Dalla nebbia di Adelboden spunta sempre Odermatt: dominio totale nel tempio, De Aliprandini salva l'Italia

Dalla nebbia di Adelboden spunta sempre Odermatt: dominio totale nel tempio, De Aliprandini salva l'Italia
Info foto

2023 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Dalla nebbia di Adelboden spunta sempre Odermatt: dominio totale nel tempio, De Aliprandini salva l'Italia

Nel quarto gigante stagionale, ennesima devastante 1^ manche del padrone della CdM, pronto per il tris consecutivo sulla "Chuenisbargli" rifilando oltre un secondo ai primi inseguitori, tra cui un Kilde favoloso 3°. Della Vite subito fuori, il vice campione del mondo 2021 invece è vicino alla zona podio.

Dalla nebbia spunta sempre lui, il fenomeno dello sci mondiale che fa subito il vuoto davanti al pubblico di casa e ipoteca il poker stagionale in serie nella sua specialità preferita, nonché la terza perla consecutiva nel tempio di Adelboden.

La prima manche del gigante sulla Chuenisbargli è tutta di Marco Odermatt (la 2^ scatterà alle ore 13.30), che guadagna tantissimo sugli avversari nonostante una gara sprint (sui 56-57 secondi), visto che si è deciso di abbassare la partenza causa nebbia. Fa davvero un altro sport il fenomeno di Buochs, che chiude con 1”04 su Brennsteiner (quando le condizioni a livello di visibilità erano leggermente migliorate in alcuni punti) e 1”24 sull'altro austriaco di punta, capace di “sostituire” molto bene Schwarz, l'assente di lusso in questa prima sfida del 2024 assieme a Pinturault (che sta diventando papà in queste ore) e Verdu, ovvero Manuel Feller attualmente quarto, visto che col numero 16 scende uno splendido Kilde, che già qui sfiorò il podio e si esalta piazzandosi 3° a 1”15.

La quinta prestazione è di un altro norge, Atle Lie McGrath, che sta tornando vicino ai suoi livelli e può attaccare il primo podio stagionale anticipando intanto il connazionale Windingstad, 7° a 1”39 dietro di due centesimi ad un coraggiosissimo Luca De Aliprandini, che si prende tutti i rischi del caso in questa condizione estrema ed è gran sesto, per provare ad ottenere un risultato importantissimo per rinascere.

Thibaut Favrot, col pettorale 25, firma anch'egli una bellissima prova ed è ottavo a 1”42, davanti al secondo svizzero Caviezel (a 1”46, con la squadra elvetica che perde subito Loic Meillard al quale si è aperto di nuovo un attacco), Steen Olsen a 1”53, Kristoffersen a 1”54 e Zubcic a 1”55, anch'egli “tramortito” dalla prova di Odermatt e solo dodicesimo, appena davanti ad un altro transalpino in luce, Léo Anguenot 13° col pettorale 30.

Male le altre punte azzurre, a parte un'eccezione: Pippo Della Vite spreca la chance col numero 9, partendo bene ma sbagliando completamente il primo dosso importante dopo 20 secondi e finendo fuori. Giovanni Borsotti paga 2”50 ma centra la qualificazione col 29° crono. Dentro eccome Alex Vinatzer, ottimo 15° a 1”73 (per la prima volta partendo nei trenta, col numero 28), ce la fa Hannes Zingerle 26° a 2”39, mentre Tobias Kastlunger, partito col n° 62, termina a 3”26 e il debuttante assoluto in CdM, il 22enne livignasco Simon Talacci (al cancelletto col n° 64), a 3”68 da Re Odermatt.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE ADELBODEN

 

Marco Odermatt in 56”15

2° Stefan Brennsteiner + 1”04

Aleksander Aamodt Kilde + 1”15

4° Manuel Feller + 1”24

5° Atle Lie McGrath + 1”34

Luca De Aliprandini + 1”37

7° Rasmus Windingstad + 1”39

8° Thibaut Favrot + 1”42

9° Gino Caviezel + 1”46

10° Alexander Steen Olsen + 1”53

15° Alex Vinatzer + 1”73

26° Hannes Zingerle + 2”39

29° Giovanni Borsotti + 2”50

47° Tobias Kastlunger + 3”26

57° Simon Talacci + 3”68

DNF Filippo Della Vite

© RIPRODUZIONE RISERVATA
420
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Goggia in tribuna al Gewiss Stadium per la sua Atalanta, domani si viaggia verso St. Moritz, il luogo delle imprese folli

Goggia in tribuna al Gewiss Stadium per la sua Atalanta, domani si viaggia verso St. Moritz, il luogo delle imprese folli

Un paio di giorni tranquilli a casa per Sofia, questa sera allo stadio di Bergamo per assistere al 6-1 della Dea, squadra di cui è tifosissima, negli ottavi di Coppa Italia contro il Cesena. Ora la missione svizzera, con i due super-g su una pista dove ha trionfato tre volte (una in discesa con... una mano rotta).