Terzo gigante stagionale in Alta Badia: Kranjec crolla, mentre Odermatt firma la rimonta capolavoro per un altro podio. Della Vite e De Aliprandini in top 20, lunedì si replica.
Un finale pazzesco, per il gigante più bello del mondo che parla norvegese e incorona Lucas Braathen, alla seconda vittoria consecutiva dopo quella nello slalom di Val d'Isère (la quarta in CdM e seconda in gigante dopo Soelden 2020).
Sulla Gran Risa è spettacolo puro, con il podio tutto in un decimo, una folle seconda manche di Marco Odermatt e Henrik Kristoffersen che manca il tris nella classicissima dell'Alta Badia (e il primo sigillo con gli sci di... Hirscher) per soli 2 centesimi, piegato dal giovanissimo connazionale.
Strepitoso “Pinheiro” nella gestione del margine su Odermatt (69 centesimi) nella manche decisiva, ma se il leader di Coppa del Mondo non avesse commesso un grave errore a fine muro, dopo una prova semplicemente irreale, sarebbe quasi certamente arrivato il bis di un anno fa. Tant'è, l'elvetico chiude terzo a 10 centesimi dal tris stagionale tra le porte larghe, proseguendo la serie di podi nella disciplina della quale è campione olimpico, salendo a quota 11 in coppa.
Era nono con 1”42 di ritardo dopo una prima discesa davvero in ombra, poi “Odi” si è scatenato mentre al tempo stesso è letteralmente crollato Zan Kranjec, al comando a metà gara con 6 decimi su Kristoffersen e 73 centesimi su Braathen: lo sloveno chiuderà 5° a + 0”69, due centesimi dietro a Pinturault e per la prima volta fuori dal podio in stagione nella sua specialità.
Seguono in classifica Schwarz, sesto, McGrath 7° in rimonta, poi Schmid, Murisier e Zubcic, con la rimontona di Joan Verdu, da 28° a 12°, che vale il miglior piazzamento in CdM per l'andorrano (9° ai Giochi di Pechino 2022), autore del miglior tempo nella seconda manche con 8 decimi di margine su Odermatt, a dimostrazione (ma si era già capito nella prima manche) di come oggi la Gran Risa abbia ceduto parecchio.
Casa Italia? Come a Val d'Isère, è sostanzialmente Filippo Della Vite ad accendere la luce, con una buona 2^ manche (ma anche nella 1^ era stato molto bravo considerato che partiva col pettorale 21) per risalire da 21esimo a 17esimo, a 2”34 da Braathen e davanti di 16 centesimi rispetto a Luca De Aliprandini (18°). Il vice campione del mondo, solo ventesimo a metà gara con quasi 3 secondi di distacco, era reduce dalle due uscite di Soelden e Val d'Isère e si è visto, ma servirà cambiare marcia lunedì, nel gigante bis sulla Gran Risa, per cominciare davvero la sua stagione.
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GIGANTE MASCHILE – ALTA BADIA
1° Lucas Braathen in 2'36”35
2° Henrik Kristoffersen + 0”02
3° Marco Odermatt + 0”10
4° Alexis Pinturault + 0”67
5° Zan Kranjec + 0”69
6° Marco Schwarz + 0”75
7° Atle Lie McGrath + 0”80
8° Alexander Schmid + 0”91
9° Justin Murisier + 1”21
10° Filip Zubcic + 1”28
17° Filippo Della Vite + 2”34
18° Luca De Aliprandini + 2”50
DNQ Riccardo Tonetti
DNQ Simon Maurberger
DNQ Tommaso Sala
DNQ Alex Vinatzer
DNQ Giovanni Franzoni
DNF1 Giovanni Borsotti
DNF1 Tobias Kastlunger
Slalom Gigante Maschile Alta Badia (ITA)
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Domenica 18 Dicembre 2022BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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