De Aliprandini ammette: "Non posso essere contento, sto vivendo un momento complicato"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

De Aliprandini ammette: "Non posso essere contento, sto vivendo un momento complicato"

Solo un paio di top 20 nel primo gigante sulla Gran Risa. Il vice campione del mondo vuole salire di livello per la gara di lunedì, mentre Della Vite si dice "contento di entrambe le manche, riesco ad essere solido".

Poco azzurro in Alta Badia, almeno nel primo dei due appuntamenti previsti sulla Gran Risa (lunedì il bis, stessi orari con 1^ manche alle ore 10.00 e la 2^ alle 13.30), dove oggi Filippo Della Vite e Luca De Aliprandini sono stati gli unici in grado di qualificarsi per la seconda manche, chiudendo rispettivamente 17° e 18°.

Partiamo dal vice campione del mondo, che ha raccolto 13 punti (ma il confine del secondo sotto gruppo si avvicina pericolosamente, anche se Luca è ancora 11°) dopo gli “zeri” di Soelden e Val d'Isère: comprensibile la voglia di arrivare, emersa chiaramente soprattutto nella prima manche, ma rispetto a quello visto un anno fa su una delle sue piste preferite, il trentino è parso la brutta copia. Nel post gara, tramite l'ufficio stampa federale, De Aliprandini ha ammesso tutte le difficoltà del momento: “Sicuramente non sono contento, avevo altri obiettivi ad inizio stagione – le sue parole - Le due uscite mi hanno tolto un po' fiducia, soprattutto in uno sport come lo sci dove è solo testa.

Nella prima manche ho pensato a scendere, un po' meglio la seconda ma è un momento in cui non gira tutto come vorrei. Ci sono anche questi periodi in carriera e cerco di trarne il massimo. Fisicamente sto abbastanza bene, ma sono un po' condizionato, il che mi porta a far fatica anche quando scendo. Quando sei in flow è molto più facile. Oggi era importante tagliare il traguardo, bisogna ripartire in vista di domani in cui cercherò di spingermi un po' più avanti”.

Sono molto contento e soddisfatto della mia gara – spiega invece Filippo Della Vite, già 12° a Val d'Isère e vicino ad un'altra top 15, pur partendo col pettorale 31 in una prima manche complicatissima – Sono contento di entrambe le manche, visto che la pista era molto dura. Sono stato solido, non ho rimpianti sulla prima, viste le condizioni ho fatto il mio.

La Gran Risa è una pista che mi piace, molto tecnica. Devo lavorare sulla continuità, buttando dentro manche sempre ad alto livello ed è quello l'obiettivo. Devo fare il salto in gigante, quando avrò più tempo penserò anche allo slalom”.

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