Verso le discese di CdM previste sabato e domenica (quando bisognerà incrociare le dita per il meteo), la "Gran Becca" di Zermatt-Cervinia è stata battezzata dagli uomini jet. Striedinger miglior tempo (con salto di porta), Odermatt e Kilde "tranquilli", Schwarz fa settori da paura. In casa Italia buone risposte e favoloso 2° il giovane valdostano col pettorale 68! Paris lascia tanto nel tratto centrale.
Una prima prova naturalmente interlocutoria, ma interessantissima per gli atleti che, pur avendo nella maggior parte una bella fetta della “Gran Becca”, non vedevano l'ora di testarsi in un training ufficiale nell'attesissimo “Matterhorn Cervino Speed Opening”.
Questa mattina, lungo i 3,7 km del tracciato che parte da quota 3720 mt della Gobba di Rollin e arriva poco sopra i 2800 di Cime Bianche, c'è stato il primo approccio verso le discese, le prime transfrontaliere nella storia della Coppa del Mondo tra Svizzera e Italia, previste sabato e domenica. Oggi una giornata eccezionale sul piano meteo e pure senza il condizionamento del vento, mentre per il week-end la situazione dovrebbe peggiorare e servirà anche un bel po' di fortuna per portare a casa questo appuntamento.
Durata sopra i 2 minuti abbondanti per sfidare la Gran Becca che non è certo la pista più difficile del circuito, ma propone comunque curvoni tosti nel suo “cuore”, dopo la traversa Sérac che porta ai due terzi di gara su nevi italiane.
Otmar Striedinger si è piazzato davanti a tutti, saltando però una porta nel tratto centrale e anticipando di 32 centesimi... Benjamin Alliod. Fantastico il classe 2000 valdostano (pure lui ha saltato una porta), che vuole sognare nella gara di casa conquistandosi un posto (c'è selezione interna agli azzurri, in 10 per 8 posti) per il debutto in Coppa del Mondo, lui oggi partito col pettorale 68 e davanti di 5 centesimi ad un big come Niels Hintermann, con parecchio altro azzurro in top ten. Florian Schieder c'è, riparte dalla fiducia dopo l'esplosione dello scorso inverno e stacca il quarto crono, a 85 centesimi dall'austriaco leader e con un finale di alto profilo, dove ci sono i due salti del Furggen e quello conclusivo che porta dritti al traguardo.
Mattia Casse, nono a pochi centesimi dal cileno Henrik Von Appen, dal finlandese Elian Lehto, dallo statunitense Sam Morse e dal secondo elvetico, Stefan Rogentin, paga 1”20 ma la sensazione è che non abbia spinto al massimo dopo un ottimo avvio, un po' come Aleksander Aamodt Kilde veloce sino ai 45 secondi di prova, poi “tranquillo” per chiudere a 2”17.
Davanti al norvegese re della specialità nelle ultime due stagioni, anche un Dominik Paris che perde tanto nel “cuore” della Gran Becca, spinge discretamente in fondo e si trova vicino alla top 20 a 1”85, ma certamente avrà bisogno come tanti che si possano disputare gli altri due training, visto che anche gli azzurri si sono allenati poco su questo tracciato.
Il 10° tempo di giornata è per James Crawford, a 1”29 da Striedinger e certamente da annoverare tra i papabili per il podio nel week-end, poi Giezendanner a 1”35 e attenzione al solito “cavallo pazzo” Sejersted che parte cauto, ma comunque è 13° a 1”39 con settori interessanti. Davanti a lui Hacker a 1”36, Danklmaier 14° a 1”41 e due decimi dietro al 30enne austriaco, con un altro aquilotto nel mezzo, Christoph Krenn, c'è Marco Odermatt: prova con parziali mai troppo vicini a quelli davanti sin dal via per l'asso elvetico che precede di poco il secondo e terzo canadese in classifica, Thompson e Alexander che sono altri due atleti con grande sensibilità e capacità di scorrevolezza, in grado di poter fare bene in questo contesto.
Esattamente come Marco Schwarz, che chiude a 2”40 ma è velocissimo per lunghi tratti, cedendo due secondi netti in una breve parte della zona centrale che porta allo schuss del Plateau Rosa. Per il resto fa paura il carinziano, decisamente meno per ora i connazionali Kriechmayr (a 3”50) e Hemetsberger (a 4” netti), sulla carta le due prime punte del Wunderteam.
I tempi degli altri azzurri: “Gugu” Bosca stampa un crono a 3”06 dalla vetta, 2 centesimi peggio di Giovanni Borsotti, ultimo al via con il pettorale n° 82, Pietro Zazzi conclude a 3”37, Nicolò Molteni a 3”65, Giovanni Franzoni (al rientro agonistico) a 3”74 e Christof Innerhofer a 4”20.
CLASSIFICA 1^ PROVA DISCESA MASCHILE ZERMATT-CERVINIA
1° Otmar Striedinger in 2'05”93
2° Benjamin Alliod + 0”32
3° Niels Hintermann + 0”37
4° Florian Schieder + 0”85
5° Henrik Von Appen + 0”99
6° Elian Lehto + 1”11
7° Sam Morse + 1”15
8° Stefan Rogentin + 1”19
9° Mattia Casse + 1”20
10° James Crawford + 1”29
22° Dominik Paris + 1”85
42° Giovanni Borsotti + 3"04
43° Guglielmo Bosca + 3”06
52° Pietro Zazzi + 3”37
60° Nicolò Molteni + 3”65
62° Giovanni Franzoni + 3”74
68° Christof Innerhofer + 4”20
Discesa Maschile Replaces: Zermatt-Cervinia Val Gardena / Groeden (ITA)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
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