Hannes Reichelt vince il superG di Beaver Creek e nega il poker a Kjetil Jansrud, tre azzurri nei primi otto

Hannes Reichelt vince il superG di Beaver Creek e nega il poker a Kjetil Jansrud, tre azzurri nei primi otto
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Hannes Reichelt vince il superG di Beaver Creek e nega il poker a Kjetil Jansrud, tre azzurri nei primi otto

Nel superG di Beaver Creek, la gara di gran lunga più bella finora di questa Coppa del Mondo maschile, Kjetil Jansrud vede interrompersi la propria striscia di vittorie nella velocità per mano di Hannes Reichelt.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Sulla Birds of Prey, una delle piste più difficili dello sci alpino mondiale, e su un tracciato spettacolare e pieno di trabocchetti messo sul terreno dal responsabile dei discesisti azzurri Gianluca Rulfi (e ci piacerebbe che alcuni tecnici stranieri quando tracciano in modo complicato venissero esaltati come è stato giustamente esaltato Rulfi e non criticati) Reichelt è stato praticamente l’unico a non commettere errori gravi o a non fare numeri da circo e ha preceduto proprio Jansrud di 52 centesimi. Per il 34enne austriaco nato ad Altenmarkt im Pongau è una vittoria di importanza capitale: è la sua ottava in Coppa del Mondo, la quinta in superG, la terza nel superG di Beaver Creek che si era già aggiudicato nel 2005 e nel 2007, ma soprattutto è la prima dal suo rientro in attività dopo l’operazione di ernia del disco lo scorso gennaio subita immediatamente dopo il trionfo a Kitzbühel sulla Streif con la “variante Ghedina”.

Jansrud si accontenta del quarto podio consecutivo nella velocità ma nella classifica generale di Coppa del Mondo allunga decisamente a 216 punti il vantaggio sull’austriaco Marcel Hirscher, che oggi ha provato a cimentarsi in questa gara ma è uscito nella parte alta in uno dei punti più complicati. Al contrario il francese Alexis Pinturault ha piazzato il primo acuto della sua stagione, esattamente come aveva fatto nelle scorse finali di Lenzerheide quando aveva addirittura vinto, conquistando uno splendido terzo posto a 62 centesimi da Reichelt e buttando giù dal gradino più basso per soli 4 centesimi Peter Fill. Ottima comunque la prova dell’altoatesino di Castelrotto ma anche di Dominik Paris, quinto a 82 centesimi da Reichelt e addirittura secondo nella classifica generale di Coppa con 191 punti di distacco da Jansrud e 4 di vantaggio su Reichelt. Molto bene anche Matteo Marsaglia, ottavo su una pista dove due anni fa aveva vinto ma era un Matteo in ben altre condizioni fisiche, e oggi oltretutto ha gareggiato con la febbre: tre azzurri nei primi otto sono un ottimo risultato!

Sesto a soli 2 centesimi da Paris l’altro austriaco Georg Streitberger, settimo il veterano della squadra svizzera Didier Défago, nono il suo connazionale Carlo Janka, decimo e undicesimo i due statunitensi Andrew Weibrecht, che ogni tanto si ricorda che non esistono solo le Olimpiadi, e Ted Ligety. Lontano dalle prime posizioni l’altro elvetico Beat Feuz, secondo ieri in discesa e oggi ventinovesimo. Gli altri azzurri: diciannovesimo Werner Heel, ventesimo Christof Innerhofer, trentaseiesimo Mattia Casse, quarantatreesimo Henri Battilani, fuori Silvano VarettoniSiegmar Klotz. Domani il gigante nel quale Hirscher cercherà la riscossa, ma con il Pinturault e il Ligety visti oggi non sarà facile, Jansrud invece cercherà di difendersi in una specialità che da tempo non è più nelle sue corde.

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