"Ho coronato un sogno che avevo sin da bambino, il podio di Kitz". Tutta la gioia di un Vinatzer rinato

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

"Ho coronato un sogno che avevo sin da bambino, il podio di Kitz". Tutta la gioia di un Vinatzer rinato

Il secondo posto nello slalom sulla Ganslern, che riporta l'Italia sul podio dopo tre anni in una specialità che ha sofferto tantissimo, e Alex al miglior risultato della carriera, raccontato proprio dal gardenese che ora "vede" Schladming e Saalbach...

A 9 centesimi da una vittoria che sarebbe stata la prima della carriera e avrebbe riportato la nazionale azzurra di slalom a trionfare nel tempio di Kitzbuehel 13 anni dopo la gemma di Cristian Deville nello slalom del 2012 sulla Ganslern.

Alex Vinatzer è tornato a fare sognare, rinascendo nel momento più difficile, dopo mille critiche e pochissimi risultati nella specialità che è più sua, dai due podi del 2020 al bronzo mondiale di Courchevel 2023: oltre quattro anni dall’ultimo terzo posto ottenuto in CdM, e oggi nel tempio dello sci è arrivato il miglior risultato in assoluto, con la piazza d’onore ad un soffio da Clément Noel, che si è preso Kitz per la seconda volta e soprattutto il pettorale rosso.

Dieci giorni dopo l’addio di coach Simone Del Dio, l’Italslalom (che complessivamente come squadra oggi ha fatto poco, viste le mancate qualificazioni di Gross, Maurberger, Kastlunger, Saccardi e Canins) ritrova un podio che mancava da ben 3 anni, quando Razzoli fu terzo a Wengen, ma un 2° non arrivava addirittura da 8 stagioni, con Gross a Kranjska Gora nel 2017.

“Ho tirato fuori il meglio di me e questo secondo posto è bellissimo, specialmente perché qui a Kitzbuehel davanti a questo pubblico – ha detto a fisi.org, nel post gara, un emozionato Vinatzer - E’ un sogno da bambino, salire sul podio a Kitz. Credo che nessuno si sarebbe aspettato questo podio: è stato un periodo davvero tosto anche per me, ho dovuto tirare fuori la voglia di combattere in ogni fine settimana, ma sapevo di aver lavorato tanto con lo staff, sapevo che c’erano settori veloci. Oggi mi sono trovato perfettamente con i materiali ed ho fatto una grande prova”.

Una grande seconda manche per guadagnare nove posizioni, ma già la prima (col pettorale 24) era stata buona: “La neve era bellissima e ho avuto coraggio – ha aggiunto il 25enne gardenese - Dopo la seconda doppia mi sono detto di cambiare marcia, ho trovato il ritmo e nel tratto finale è andata bene. La classifica è davvero corta e con il vantaggio che avevo non pensavo di potercela fare ma sono cose che capitano le varie uscite o gli errori.

La vittoria è vicina, vero, ma se mi avessero detto che sarei salito sul podio oggi ci avrei messo tutte le firme possibili. Il periodo è stato complicato: sapevamo cosa c’era da fare, ma non sempre è stato facile tenere lo sguardo fisso sull’obiettivo. Abbiamo risolto i problemi e fatto un ottimo lavoro con la mia mental coach: davvero top. Il segreto è stato continuare a lavorare tutti i giorni: ne combinavo sempre una, non è stato facile trovare le energie e quando tanti non ci credevano più, sono riuscito a rialzarmi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
211
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Vinatzer rimane lontano dalla top 15, ma ora c'è Schladming: Noel-Kristoffersen, sfida a due per la coppa?

Vinatzer rimane lontano dalla top 15, ma ora c'è Schladming: Noel-Kristoffersen, sfida a due per la coppa?

Le classifiche di CdM dopo la gara di Kitzbuehel, ottavo dei dodici slalom nel menu: nuovo/vecchio pettorale rosso, tornato sulle spalle del transalpino con il primo zero stagionale nella specialità per il campione del mondo, con Meillard che paga già quasi un centinaio di punti. Alex, con il 2° posto sulla Ganslern, balza dal 24° al 17° della WCSL, ma il distacco dal confine del secondo sotto gruppo è parecchio pensando all'appuntamento mondiale di Saalbach.