Vinatzer si "accende" sulla Ganslern e torna sul podio in CdM dopo oltre 4 anni! A Kitz trionfa Noel

Sono trascorsi tre anni, da quel “miracolo” di Giuliano Razzoli a Wengen.

L’ultimo podio dello slalom azzurro, in crisi nera nel corso di questa stagione, tanto da portare coach Simone Del Dio a rassegnare le dimissioni prima della gara di Wengen. E l’uomo più discusso, ma certamente quello con il maggior talento, e stiamo parlando pur sempre del bronzo mondiale in carica, oggi nel tempio di Kitz potrebbe aver dato una svolta.

Alex Vinatzer è super secondo nell’ottava sfida stagionale, quella sul ghiaccio della terribile “Ganslern”, ed è il miglior risultato in carriera per il gardenese, terzo in due occasioni ad inizio e fine 2020, tra Zagabria e Campiglio: dopo oltre 4 anni, “Vinny” torna lassù in una gara di Coppa del Mondo, accarezzando pure il primo trionfo (che alla nazionale italiana manca da Moelgg a Zagabria nel 2017…) visto che lo precede di soli 9 centesimi Clément Noel.

L’olimpionico, quarto a metà gara e con un vantaggio di oltre mezzo secondo sull’azzurro, regge alla furiosa rimonta di Alex, 11° dopo la 1^ manche (comunque buona, col pettorale 24), davvero per un soffio anche perché Vinatzer si regala un numero, in mezzo ad una prova solida e sempre in spinta, sull’ultimo dosso dove si è rischiato davvero il… patatrac.

Per l’asso transalpino, quarto hurrà di stagione e 14esimo in carriera nel massimo circuito (il secondo nel tempio tirolese), ma soprattutto la riconquista del pettorale rosso con 29 punti di vantaggio su Kristoffersen, che ha commesso il primo errore di stagione in slalom inforcando nella 1^ manche, mentre nella 2^ è crollata completamente la Norvegia con un altro errore a testa per McGrath e soprattutto Haugan, che era al comando con 7 centesimi su Amiez, anch’egli “sdraiato” nella prova decisiva (ancora una volta, addio primo podio), e getta tutto alle ortiche.

In precedenza, il secondo sbaglio dopo Adelboden per Loic Meillard nel tentativo di rimontare, e alla fine sul terzo gradino del podio ci sale Lucas Pinheiro Braathen, distante appena 9 centesimi da Noel: rinviato l’appuntamento con la prima vittoria di un brasiliano, ma siamo sempre lì…

Quarta moneta, a soli due centesimi dalla terza, per Kristoffer Jakobsen capace di una 2^ manche fantastica per recuperare dal 16° di metà gara (miglior tempo nella prova decisiva, il secondo è di Vinatzer), con Linus Strasser, che precedette tutti qui un anno fa, 5° a 0”28.

Marco Schwarz sta tornando, è solido 6° a poco più di 4 decimi e primo dei cinque austriaci in top 12, ma prosegue il digiuno del Wunderteam che piazza quindi anche Gstrein 8°, Feller 9° (con un errore gravissimo nella 2^, ad appena mezzo secondo dal successo e di nuovo mille rimpianti), Strolz e Raschner 12° ex-aequo, con gli elvetici nel mezzo, da Nef 7° a Yule 11°, passando per Zubcic che completa la top ten.

Quattordicesimo Popov, davanti al solito costante Rassat, poi i britannici con Taylor a precedere capitan Ryding.

E non ci si ferma qui, visto che martedì e mercoledì ci sarà la doppia night race di Schladming: prima il gigante sulla Planai, poi lo slalom.

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SLALOM MASCHILE – KITZBUEHEL

1° Clément Noel in 1’41”49

2° Alex Vinatzer + 0”09

3° Lucas Pinheiro Braathen + 0”19

4° Kristoffer Jakobsen + 0”21

5° Linus Strasser + 0”28

6° Marco Schwarz + 0”43

7° Tanguy Nef + 0”44

8° Fabio Gstrein + 0”46

9° Manuel Feller + 0”53

10° Filip Zubcic + 0”54

DNQ Stefano Gross

DNQ Simon Maurberger

DNQ Tobias Kastlunger

DNF1 Tommaso Saccardi

DNF1 Matteo Canins