I quartetti per il super-g (con l'Italia a 5 punte): Austria con Mayer-Kriechmayr, Mauro Caviezel ci sarà

Se le donne apriranno questa rassegna iridata di Cortina, domani alle ore 10.45, la giornata di giovedì sarà anche la prima in pista, ma in questo caso sulla nuova “Vertigine”, per gli uomini jet.

Un salto nel buio per quasi tutti, in vista del super-g programmato alle ore 13.00; con la combinata alpina spostata a lunedì prossimo, non c'è stato alcun approccio per l'esordio mondiale che vedrà gli azzurri avere un pettorale in più a disposizione, con Dominik Paris iridato in carica della disciplina. Come già annunciato ad inizio settimana, l'Italia di Ghidoni proporrà, oltre a “Domme”, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi e il rientrante Mattia Casse.

In mattinata sono state sciolte definitivamente le riserve anche in seno ad altre nazionali di primo livello; come la Svizzera, legata al grande dubbio Mauro Caviezel. Il detentore della sfera di cristallo di super-g, ai box dallo scorso 7 gennaio con la terribile caduta patita in allenamento a Garmisch, non aveva avuto grandi sensazioni in allenamento a Reiteralm nei giorni scorsi, ma gli ultimi test sono stati decisamente migliori e il 32enne grigionese ci sarà, per il grande appuntamento mondiale.

Al suo fianco Marco Odermatt che, considerate le condizioni di Caviezel (a cui ha fatto posto il fratello Gino, che l'avrebbe sostituito in caso di forfait), è chiaramente la miglior carta del team rossocrociato essendo pure salito sul podio nelle ultime due gare tra Kitz e Garmisch, oltre a Beat Feuz, che più che altro assaggerà la Vertigine in ottica discesa di domenica, e Loic Meillard.

E l'Austria? Ovviamente con Vincent Kriechmayr e Matthias Mayer, primo e secondo nella Coppa del Mondo di super-g a due gare dal termine, ma attenzione anche a Christian Walder, nono nella WCSL (di fatto 7°) e Max Franz, in decisa crescita nell'ultimo week-end di Garmisch-Partenkirchen.

Ridotta ai minimi termini la formazione norvegese, con i soli Kjetil Jansrud e il giovane Henrik Roea abili e arruolati, dopo che lo stesso Sejersted ha dovuto alzare bandiera bianca annunciando operazione al ginocchio e conclusione anticipata della stagione. La Francia proporrà un quartetto che forse non potrà puntare alla medaglia, ma presenta pur sempre il vice iridato in carica, Johan Clarey (battuto per soli 9 centesimi ad Are da Dominik Paris) e un atleta di immensa classe come Alexis Pinturault, oltre a Nils Allegre reduce dal miglior risultato della carriera con il 4° posto di Garmisch, e infine Blaise Giezendanner.