Innerhofer dopo le prove (e prima del super-g): "Subito ottime sensazioni". Paris: "Non una buona giornata"

Tra discesa e super-g, visto che la gara regina è cominciata in qualche modo già quest'oggi con la prima delle tre prove in quel di Courchevel verso il grande appuntamento di domenica, ma giovedì sarà tempo di seconda gara iridata, dopo la combinata di ieri.

La nazionale azzurra maschile, mentre le ragazze volano con due ori in altrettante sfide di questi campionati del mondo sulle nevi di Francia, proverà a “rispondere” con Dominik Paris, Mattia Casse, Guglielmo Bosca e Christof Innerhofer protagonisti tra poche ore (si comincia alle 11.30 di domani) sull'Eclypse.

Proprio Inner è colui che ha destato la miglior impressione in discesa, lui che non aveva affrontato il super-g della combinata: 2° crono a 15 centesimi da Kilde. “Ottime sensazioni, ho trovato subito un buon feeling – le sue parole a fisi.org - Ho sciato bene, pulito, avrei potuto spingere anche di più in alcuni passaggi. Finalmente, dopo anni, ho trovato buone sensazioni e il coraggio di cambiare set-up, la sciata è diversa.

Prima occasione nel super-g: le buone sensazioni arrivano sempre di più, con costanza da due settimane a questa parte. Le cose funzionano meglio, non vedo l'ora di affrontare le gare e vado avanti con serenità e positività”.

Guglielmo Bosca sarà anch'egli al via in super-g per il suo debutto mondiale: “Un esordio per me su questa pista che mi piace molto, davvero tecnica. Sono partito con calma, visto che devo risparmiare le forze per il super-g, dove cercherò di fare bene. Ho provato, appunto, la parte legata alla mia disciplina da metà in giù, e credo di aver fatto molto bene. La pista è molto buia, non hai buona visibilità dall'inizio, ma la neve mi piace molto. Speriamo di riuscire a mettere insieme i pezzi per fare una bella gara”.

Ben diverso lo stato d'animo delle due punte dell'Italjet, Mattia Casse e Dominik Paris, lontani nel training odierno e già un po' in difficoltà nel super-g di ieri, anche se nella gara “vera” potrà cambiare tutto: “E' una pista particolare, con curvoni e diagonali molto lunghe, non facile da interpretare – l'analisi del piemontese - Pensavo di essere andato meglio oggi, la neve era un po' più scivolosa, ci sarà da combattere e speriamo in un bel sorteggio.

In super-g i cambi di luce danno meno fastidio, anche in prova mi sono un po' abituato”.

“E' una pista che conosco già dalle finali dello scorso anno, oggi ho provato a capire un po' come gira, a migliorare le sensazioni, anche se non è stata una buona prova. Sono stato troppo rotondo, anche la neve era strana e non capivo quando spingere e mollare. In gara bisognerà essere molto precisi”.