Il primo dei due training (senza Kriechmayr) vede "Inner" velocissimo sino all'ultimo intermedio, per poi concedere qualche decimo a Rogentin e al "padrone" del Lauberhorn, subito alle sue spalle. Lontani Casse e Marsaglia (ma con grave errore), ok il ritorno di Buzzi.
Una prova per certi versi indicativa, visto che molte cose si sono viste, anche se come di consueto molti big hanno spinto solo a tratti.
E' cominciato il lungo appuntamento di Wengen, che culminerà con le tre gare di velocità previste da giovedì (super-g recupero di Bormio) a sabato, prima dello slalom di domenica, con un training di discesa che vede Christof Innerhofer firmare il miglior crono sulla pista dove ha trionfato nel 2013 (la sua penultima perla in Coppa del Mondo).
Ha fatto la differenza in alto “Inner”, che ha messo giù però una prestazione solida anche lungo tutto il Lauberhorn, eccezion fatta per il tratto conclusivo dove ha concesso 6 decimi a Stefan Rogentin e Beat Feuz, che hanno concluso appena a 7 e 14 centesimi e, se pensiamo che il quattro volte vincitore della coppa di discesa non spinge praticamente mai in prova, è chiaro che il vero favorito già per la prima discesa di venerdì sarà proprio lui, che a Wengen ha già trionfato 3 volte.
Matthias Mayer chiude quarto a 74 centesimi, 5 meglio di Romed Baumann, poi sotto il secondo dall'azzurro troviamo solo Ryan Cochran-Siegle, con Max Franz 7° a 1”04.
Training controllato nella prima parte per Dominik Paris, già oltre 1”20 di distacco da Inner, ma buono nel tratto critico per il vincitore di Bormio, ovvero la “Kernen S”, per poi chiudere appena fuori dalla top ten, a 1”52 dal compagno di squadra, appena alle spalle di Kilde e di un ottimo Janka, all'ennesimo rientro dopo i guai alla schiena e velocissimo (2° tempo con margine sugli inseguitori) sino ad una trentina di secondi dal traguardo.
Non è partito Vincent Kriechmayr (si scoprirà poi essere risultato positivo al Covid), anche Marco Odermatt non ha spinto chiudendo oltre la 40esima posizione a quasi 5 secondi.
Gli altri azzurri: Mattia Casse è 24° a 3”04, Guglielmo Bosca 30° a 3”35, appena un centesimo davanti a Lele Buzzi, che rientra bene dopo lo stop seguito alla caduta in Val Gardena. Matteo Marsaglia sbaglia all'altezza dell'Hundschopf, ma per il resto è molto veloce pur chiudendo 37° a 3”61. Ultime tre posizioni in classifica, oltre la 50esima piazza, per Tonetti (5”87), Franzoni (6”20) e Zazzi, che si ferma praticamente e conclude ad oltre 14 secondi.
Mercoledì, sempre alle ore 12.30, la seconda e ultima prova.
CLASSIFICA 1^ PROVA DISCESA MASCHILE Wengen
1° Christof Innerhofer in 2'30”84
2° Stefan Rogentin + 0”07
3° Beat Feuz + 0”14
4° Matthias Mayer + 0”74
5° Romed Baumann + 0”79
6° Ryan Cochran-Siegle + 0”83
7° Max Franz + 1”04
8° Niels Hintermann + 1”32
9° Carlo Janka + 1”41
10° Aleksander Aamodt Kilde + 1”43
11° Dominik Paris + 1”52
24° Mattia Casse + 3”04
30° Guglielmo Bosca + 3”35
31° Emanuele Buzzi + 3”36
37° Matteo Marsaglia + 3”61
53° Riccardo Tonetti + 5”87
54° Giovanni Franzoni + 6”20
55° Pietro Zazzi + 14”17
Discesa Maschile Wengen (SUI)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 0-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
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