Alle spalle dello sloveno Hrobat, i due uomini più attesi per la discesa di venerdì a Beaver Creek sono divisi da appena un centesimo dopo un primo training parallelo, ma sino a fine muro si è visto un grande Kriechmayr. I tre leader azzurri non sono troppo lontani, pur lasciando terreno sul tratto più impegnativo.
Una prima prova già molto interessante, con un nome a sorpresa davanti ma i due punti di riferimento della discesa mondiale, Marco Odermatt e Cyprien Sarrazin, incollati tra di loro.
Il training d'apertura (sul percorso completo e in condizioni più che buone a livello meteo e di pista), sui tre previsti verso la discesa di venerdì (poi ci sarà il super-g sabato), sulla Birds of Prey di Beaver Creek, viene firmato dallo sloveno Miha Hrobat, veloce specialmente nella seconda parte per arrivare al traguardo con oltre 6 decimi di margine su “Odi” e “Cyp”: prova parallela tra i due super big, anche se l'elvetico guadagna un paio di decimi sulle curve più toste del “murone”, sino a mantenere appena un centesimo sul transalpino tagliando la linea d'arrivo.
Buonissimo il rientro agonistico, dopo l'infortunio di Kvitfjell, per Adrian Smiseth Sejersted (spesso veloce in prova, sarà comunque da valutare la sua tenuta in gara, ma su un pendio del genere può fare già benissimo) che è l'unico vero leader della Norvegia priva di Kilde, e stacca il quarto tempo a 78 centesimi dal leader.
A 0”87 ecco un altro francese, Matthieu Bailet (ma con salto di porta), poi il tedesco Jocher (+ 0”96), lo statunitense Negomir (a 1”04) e Boisset, che paga 1”19 e precede, racchiusi in un fazzoletto di centesimi, Allegre (a 1”29), Crawford, Nils Alphand, Murisier e al 13° posto ex-aequo Alexander, tra gli uomini più in vista per la gara, e il rientrante Hemetsberger che è il primo austriaco, anche se il Wunderteam punta tutto su un Kriechmayr che arriva a 1”67 solo perchè alza il piede dall'acceleratore nel finale, dopo aver preceduto anche Odermatt e Sarrazin a fine ripido.
Dietro a Monney, ecco a 1”45 il 16° crono di Mattia Casse, che lascia parecchio nel tratto conclusivo ma c'è così come gli altri due fari dell'Italjet, che lo seguono rispettivamente a 1 e 4 centesimi: Florian Schieder paga principalmente il muro, firmando poi ottimi parziali, Dominik Paris fa praticamente lo stesso ma può sorridere per il debutto stagionale, considerato anche il suo generale scarso feeling con la Birds of Prey.
Ok anche il ritorno, a quasi undici mesi dal crac di Wengen, di Marco Kohler in una Svizzera con ampia selezione interna, mentre sono più lontani gli altri sei azzurri iscritti: Bosca paga 2”16, Franzoni 2”43, Zazzi 2”78, Innerhofer 3”27, Molteni 3”64 e Alliod 3”69.
Mercoledì il secondo training.
CLASSIFICA 1^ PROVA DISCESA MASCHILE BEAVER CREEK
1° Miha Hrobat in 1'41”21
2° Marco Odermatt + 0”61
3° Cyprien Sarrazin + 0”62
4° Adrian Smiseth Sejersted + 0”78
5° Matthieu Bailet* + 0”87
6° Simon Jocher + 0”96
7° Kyle Negomir + 1”04
8° Arnaud Boisset + 1”19
9° Nils Allegre + 1”29
10° James Crawford + 1”30
16° Mattia Casse + 1”45
17° Florian Schieder + 1”46
19° Dominik Paris + 1”49
32° Guglielmo Bosca + 2”16
40° Giovanni Franzoni + 2”43
48° Pietro Zazzi + 2”78
56° Christof Innerhofer + 3”27
61° Nicolò Molteni + 3”64
64° Benjamin Jacques Alliod + 3”69
Discesa Maschile Beaver Creek (USA)
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Venerdì 6 Dicembre 2024BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Racines Giovo | 8/9 | 20-60 cm |
Corvara in Badia | 48/48 | 40-50 cm |
Merano 2000 | 9/9 | 20-80 cm |
Klausberg | 11/11 | 49-94 cm |
La Thuile | 37/38 | 30-160 cm |
Marmolada | 22/22 | 10-55 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 11/11 | 25-80 cm |
Plan de Corones | 31/31 | 5-40 cm |
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