Paris ammette l'errore in prova, ma "posso stare vicino ai migliori". Franzoni verso un pettorale

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Paris ammette l'errore in prova, ma "posso stare vicino ai migliori". Franzoni verso un pettorale

Questa notte l'estrazione dei pettorali (con sette azzurri al via) per la prima discesa stagionale, prevista venerdì sulla Birds of Prey di Beaver Creek. Voce a "Domme" e un fiducioso Schieder dopo l'ultimo training, che ha visto Casse chiudere 7°.

Gli uomini jet sono pronti e, rispetto alla complicatissima tre giorni di un anno fa, quando vennero cancellate tutte le gare, a Beaver Creek dovrebbe filare tutto liscio per l'opening di velocità di questa Coppa del Mondo 2024/25.

Birds of Prey tirata a lucido e l'Italjet che proverà a lottare per il podio, missione tutt'altro che semplice considerato anche quanto visto nella seconda e ultima prova odierna, alla vigilia della discesa in programma alle ore 19.00 italiane di venerdì (con meeeting dei capitani e startlist che si formerà dall'1.00 di questa notte, le 17.00 locali).

Domani saranno 7 gli azzurri al cancelletto di partenza, con Casse (oggi il migliore in 7^ piazza), Schieder, Paris, Innerhofer, Bosca (uscito apparentemente senza conseguenze nel training odierno, di certo non il miglior avvicinamento) e il duo Zazzi-Franzoni che dovrebbero formare la compagine italiana, con il bresciano anche oggi piuttosto veloce (24° alla pari di Innerhofer) e che a meno di sorprese avrà un pettorale da “titolare”, puntando poi a fare ancora meglio nel super-g di sabato.

Florian Schieder, 13° crono a 1”29 da Kriechmayr, con l'austriaco che è parso avere una marcia in più alla pari di Odermatt (forse il vero favorito) e Sarrazin, ha commentato a fisi.org la prova odierna e in generale il feeling con la Birds of Prey. “Quest'anno il muro è più difficile – l'analisi del nativo di Castelrotto - e ci vuole più feeling; oggi ho provato, ma la gara è domani e si andrà a tutta, si può fare molto meglio di quello che si è visto in questa prova e gente come Odermatt può andare veramente forte.

Ci vorrà anche la tattica giusta per uscire dal muro il più velocemente possibile”.

Dominik Paris ha parziali da vertice, specialmente nel finale, ma anche oggi ha pagato tantissimo sul muro: il leader azzurro ha spiegato di aver sbagliato in quel tratto, ma la fiducia c'è: “Sono riuscito a prendere le misure in pista – ha spiegato “Domme”, 16° con un ritardo di 1”45 - Finalmente si parte con le gare, non vedo l'ora. Oggi ho sbagliato un po' sul muro, ma in generale le sensazioni sono buone e in miglioramento.

Domani si va all'attacco, e spero di fare una gara come si deve dall'inizio alla fine e rimanere vicino ai più veloci, che saranno sempre i soliti. Abbiamo già visto che qualcuno è ben messo sin dalla prima gara, ma sono fiducioso di rimanergli vicino”.

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Condizioni di nuovo perfette sull'Olympia delle Tofane, alla vigilia della gara regina (poi seguita domenica dal super-g): Goggia la prima italiana al via per ottava, poi Brignone con il 10 per replicare assieme a Sofia il training di ieri, seguiranno Pirovano, Curtoni e Bassino nel primo gruppo aperto da Venier e Gut-Behrami. Lindsey Vonn con il 32, acciaccata dopo la caduta nel finale della prima prova.