Sei azzurri per Zagabria: mercoledì il terzo slalom con Vinatzer che fa sognare. Tornerà Sala

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Sei azzurri per Zagabria: mercoledì il terzo slalom con Vinatzer che fa sognare. Tornerà Sala

Allenamenti a Ravascletto per la squadra di Theolier, che recupera il brianzolo mentre Kastlunger si dedicherà ai due slalom di Coppa Europa in Francia. Alex, in Croazia, ha ottenuto il primo podio un anno fa.

Sei azzurri per Zagabria, il primo appuntamento del 2021 di Coppa del Mondo anche per il settore maschile, nonché il primo di una serie di sette slalom che, da mercoledì 6 con l'appuntamento sulla collina di Sljeme (manches alle ore 12.15 e alle 15.30), sino alla doppia di Chamonix del 30-31, vedrà gli specialisti dei rapid gates protagonisti di un mese di gennaio da brividi.

E Alex Vinatzer sarà certamente l'uomo più atteso di casa Italia, dopo il 4° e il 3° posto tra Alta Badia e Madonna di Campiglio nella due giorni che, tra il 21 e il 22 dicembre, ha finalmente aperto la stagione. Il gardenese è pure in odore di assalto al pettorale rosso di Henrik Kristoffersen e ha dolcissimi ricordi di Zagabria, dove un anno fa conquistò il primo dei suoi due podi nel massimo circuito, concludendo terzo alle spalle di Noel e Zenhaeusern.

L'azzurro di punta e tutti gli altri uomini di Theolier stanno lavorando in questi giorni a Ravascletto, alle pendici del Monte Zoncolan, per poi spostarsi nelle prossime ore verso la capitale croata; oltre a Vinatzer, mercoledì vedremo in gara Moelgg, Maurberger, Gross, Liberatore e, unica variazione rispetto ai primi due slalom, il rientro di Tommaso Sala (mentre bisogna ancora attendere per rivedere Razzoli, finalmente negativo all'ultimo tampone) dopo la positività al Covid. Il brianzolo gareggerà al posto di Tobias Kastlunger, che punterà forte sui due slalom di Coppa Europa previsti il 6 e 7 gennaio in Francia, sulle nevi di Val Cenis.

La crescita del 21enne marebbano, dopo il gran 6° posto in rimonta a Pozza di Fassa, passa anche dal circuito continentale dopo il suo esordio in Coppa del Mondo vissuto tra Gran Risa e Canalone Miramonti.

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