A Zagabria succede di tutto: prima vittoria in slalom per Linus Strasser, bruciati Feller e Schwarz

Noel stavolta non sbaglia ed è ancora il Re di Zagabria: battuti Strasser e Feller
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2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

A Zagabria succede di tutto: prima vittoria in slalom per Linus Strasser, bruciati Feller e Schwarz

Noel, al comando dopo la prima manche del terzo slalom stagionale, crolla sino al 7° posto, mentre il tedesco risale dall'ottavo sino al trionfo (il secondo in CdM). Sala e Razzoli 24° e 26°, ora Adelboden.

Sembrava tutto apparecchiato per la settima perla della carriera, la prima in stagione e la seconda a Zagabria 12 mesi dopo il trionfo dell'edizione 2020 dello Snow Queen Trophy, ma Clément Noel è nuovamente crollato sul più bello ed è successo davvero di tutto nella manche decisiva del terzo slalom di Coppa del Mondo.

A trionfare, per una prima assoluta nella specialità (anche a livello di podi, al massimo era stato 5° a Schladming 2015), ma la seconda nel massimo circuito dopo il city event di Stoccolma, è Linus Strasser, capace di rimontare dall'ottava posizione sino ad un successo inaspettato e commovente per il tedesco.

Mentre Noel chiude clamorosamente settimo, in una classifica cortissima là davanti, Manuel Feller può nuovamente mangiarsi le mani per un altro podio senza riuscire a vincere, questa volta secondo per un solo decimo; il tirolese, però, si consola con il primo pettorale rosso della carriera, visto che era già stato quarto a Campiglio e sulla piazza d'onore il giorno prima sulla Gran Risa.

E poi c'è ancora Austria, visto che Marco Schwarz è terzo a soli 16 centesimi e Michael Matt incredibilmente quarto, rimontando dalla 26esima posizione per chiudere a soli 46 centesimi dal vincitore, su una pista ormai distrutta per coloro che comandavano dopo la prima. Un centesimo alle sue spalle ecco Filip Zubcic, nettamente al miglior risultato in slalom con un 5° posto da sogno nella gara di casa (e la Croazia ne piazza altri tre a punti con Vidovic, Samuel Kolega e Rodes).

La Francia alla fine si deve accontentare del 6° posto di Muffat-Jeandet davanti appunto a Noel, che dopo la 1^ manche aveva 36 centesimi su Foss-Solevaag, solo 13esimo, e mezzo secondo su Feller mentre Strasser pagava 96 centesimi dal leader transalpino. Gran 8° posto per Fabio Gstrein, poi tanti delusi a partire da Zenhaeusern 9° e Yule e Kristoffersen appaiati in decima posizione. In ottica overall, quantomeno, il norvegese (che ha perso appunto la leadership in slalom) guadagna qualcosa su Alexis Pinturault, che sbaglia nella seconda e sarà 18°, alla pari di Atle Lie McGrath (miglior risultato in slalom per il classe 2000 norvegese), che può mangiarsi le mani per un doppio clamoroso errore costato il possibile podio, dopo il 15° crono col pettorale 44 dopo la prima manche.

L'Italia si deve accontentare delle briciole, nella giornata dell'inforcata in avvio di gara di Alex Vinatzer (e della mancata qualifica di Moelgg e Gross), ma non si può che applaudire la caparbietà di Tommaso Sala e Giuliano Razzoli, rientrati dopo la positività al Covid e con pochissimo allenamento capaci comunque di portare a casa qualche punticino. Il brianzolo sarà 24°, a 1”94 da Strasser, il reggiano 26° a 2”37, entrambi “cotti” sul finale della seconda manche.

Non c'è neppure il tempo di respirare, perchè da venerdì gli uomini saranno in gara ad Adelboden con due giganti e lo slalom, il quarto stagionale, previsto domenica sulla Chuenisbargli.

 

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SLALOM MASCHILE – ZAGABRIA

 

Linus Strasser in 2'01”30

Manuel Feller + 0”10

Marco Schwarz + 0”16

4° Michael Matt + 0”46

5° Filip Zubcic + 0”47

6° Victor Muffat-Jeandet + 0”53

7° Clément Noel + 0”54

8° Fabio Gstrein + 0”58

9° Ramon Zenhaeusern + 0”69

10° Daniel Yule + 0”70

10° Henrik Kristoffersen + 0”70

24° Tommaso Sala + 1"94

26° Giuliano Razzoli + 2"37

DNQ Manfred Moelgg

DNQ Stefano Gross

DNF1 Alex Vinatzer

DNF1 Simon Maurberger

DNF1 Federico Liberatore

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