Slalom Kitz: show di Jakobsen sulla "Ganslern", Yule e Feller sono lì. Sala e Vinatzer soffrono

Una Svizzera rinata, una Norvegia in crisi, Manuel Feller a tenere sempre l'Austria davanti e l'Italia che spera ancora ma soffre, oltre alla... sorpresa svedese.

In estrema sintesi per nazioni, la prima manche dello slalom di Kitzbuehel, su una Ganslern bella tosta e ricca di ghiaccio, che sarà meno “violento” nella seconda, al via dalle ore 13.30.

L'ultimo a ripartire sarà Kristoffer Jakobsen (partito col pettorale n° 20, manto in condizioni eccezionali), il “cavallo pazzo” scandinavo che ha sbagliato tantissimo anche nei primi slalom di questo inverno, ma oggi ha centrato tutto sinora anticipando di 5 centesimi Daniel Yule, chirurgico per questa apertura su una pista che adora, tanto da averci vinto nel 2020 e lo scorso anno. L'elvetico riporta in quota la truppa di Joris, che tra l'altro non ha avuto a disposizione Ramon Zenhaeusern, costretto a rinunciare alla gara dopo la ricognizione causa il mal di schiena.

Terzo tempo per Manuel Feller, mai così sicuro col suo pettorale rosso e in piena corsa per cercare il primo trionfo in casa (23 centesimi il distacco del tirolese), come vuole sognare nella gara a lui più cara Linus Strasser, 4° a 4 decimi con Clément Noel, che sbaglia in maniera importante a metà pista, 5° a 0”42.

Poi c'è un bel distacco per il sesto in classifica, un discreto Meillard a 99 centesimi davanti ad un altro svizzero, Rochat a 1”05 (tra i due c'è il fantastico Steven Amiez di queste settimane, 7° a 1”00 e con obiettivo prima top 10), prima di trovare Raschner a 1”14, Ryding a 1”23 e il primo azzurro, Tommaso Sala 12° a 1”27, preceduto anche dal secondo britannico Major, ex-aequo col compagno. Sul tracciato del coach della nazionale, Simone Del Dio, il brianzolo disputa una manche discreta, ma bisognerà cambiare marcia per sognare in grande.

Lo stesso che dovrà fare Alex Vinatzer, che sarà 21esimo con 1”68 da recuperare, senza particolari errori ma davvero mai nel “suo” ritmo, quello full attack che l'ha portato spesso a sbagliare.

Disastro norvegese, per una volta, con il migliore che risulta il classe 2002 Solberg (già super in Coppa Europa), al debutto assoluto in Coppa del Mondo e grandioso 17° col pettorale 48, a 1”52 (da segnalare anche la prima qualificazione per lo svedese Fabian Ax Swartz della scuderia Hirscher, gran ventesimo). I compagni? Fuori McGrath dopo i due secondi posti nelle classiche svizzere, ancora out Steen Olsen, Haugan è solo da top 20 mentre Henrik Kristoffersen, partito col numero 1, tutt'altro che ideale in questa condizione di pista, ha zero feeling e si salverà per miracolo (grazie anche ad una quantità enorme di uscite), trentesimo a 2”51.

L'Italia stacca il pass anche con un terzo atleta, Simon Maurberger che non è certo brillante, ma in ogni caso avrà una bella occasione per fare finalmente punti pesanti, girando 28esimo a 2”37.

Niente da fare per Canins e Barbera, decisamente lontani dall'obiettivo, sono usciti quasi subiti (partendo nei trenta) Gross, non al top della forma anche a livello fisico con alcuni problemi di stomaco, e Kastlunger.

CLASSIFICA 1^ MANCHE SLALOM MASCHILE KITZBUEHEL

1° Kristoffer Jakobsen in 50”09

2° Daniel Yule + 0”05

3° Manuel Feller + 0”23

4° Linus Strasser + 0”40

5° Clément Noel + 0”42

6° Loic Meillard + 0”99

7° Steven Amiez + 1”00

8° Marc Rochat + 1”05

9° Dominik Raschner + 1”14

10° Billy Major + 1”23

10° Dave Ryding + 1”23

12° Tommaso Sala + 1”27

21° Alex Vinatzer + 1”68

28° Simon Maurberger + 2”37

36° Matteo Canins + 3”72

37° Corrado Barbera + 3”96

DNF Tobias Kastlunger

DNF Stefano Gross