Spalanca le ali, fantastico "Gugu": il primo podio di Bosca è poesia, a Garmisch vince Allegre

Ha letteralmente spalancato le ali, aprendo le braccia e capendo che sì, oggi sarebbe stata la sua giornata.

Forse ha pensato anche alla vittoria, il meraviglioso Guglielmo Bosca che nell'inferno di Garmisch-Partenkirchen, dove oggi sciare con qualità era complicatissimo viste le condizioni trovate e le temperature che hanno reso il manto della pista Kandahar 1 difficile da gestire, si è regalato il primo podio in Coppa del Mondo in occasione del quarto super-g di questa stagione.

No, è tutt'altro che una sorpresa o un risultato casuale, perchè il classe '93 milanese ma adottato dalla Valle d'Aosta è cresciuto tantissimo, mettendo ormai da parte da un bel po' di tempo quel tremendo infortunio, di fine dicembre 2017, quando cadendo nel super-g di Coppa Europa a Reiteralm rischiò l'amputazione della gamba, oltre che perdere tanti anni buoni, lui talento atteso nella velocità che all'inizio di questa annata aveva sfiorato il colpo in Val Gardena, cedendo solo nel finale sulla Saslong, e poi aveva ottenuto il miglior risultato in carriera, sino ad oggi, con il 5° di Wengen.

In Baviera vince in maniera inaspettata, questo sì, Nils Allegre che corona una stagione di grande costanza con il primo podio e in automatico la prima vittoria nel massimo circuito, nell'inverno da sogno dei francesi (quinto centro dopo il poker di Sarrazin).

Partito subito dopo Bosca, col numero 18, è il rush finale sul tracciato con pochissima curva (disegnato da Lorenzo Galli, tecnico degli azzurri, che ha optato per questa soluzione anche per mantenere in stato decente una neve salata che, in qualche modo, ha comunque retto) a premiare il 30enne transalpino, che batte “Gugu”, in lacrime nel post gara per questa giornata da sogno, di 18 centesimi.

L'azzurro aveva anticipato di 0”07 Loic Meillard, che ha sperato a lungo nel primo centro della carriera in super-g, ma in ogni caso può esultare perchè finalmente sale sul podio in una stagione sinora avara di soddisfazioni; il classe '96 del Canton Neuchatel, tra l'altro, si permette di anticipare di 3 centesimi capitan Odermatt, fuori dalla top-3 per la prima volta nella specialità alla quarta gara (3°-1°-2°-4° la sequenza), ma sempre solido col pettorale rosso e 71 pt di margine su Kriechmayr, che lo segue anche nella classifica odierna per soli 4 centesimi.

L'ex iridato, quindi, è 5° a 0”32 dal vincitore, davanti a Sejersted, buon 6° a 0”45, il terzo elvetico che è Rogentin e poi c'è Dominik Paris, partito col numero e alla fine 8° a 0”54, un'altra prova solida dopo Wengen. Alle sue spalle Franjo von Allmen, ancora Svizzera con il classe 2001 che è fantastico col numero 44, su pista decisamente segnata, ad eguagliare il suo top in carriera ottenuto poche settimane fa in Val Gardena.

Decimo Cochran-Siegle a 0”63, un centesimo davanti a Sarrazin che questa volta esce deluso dopo la sbornia della doppietta in discesa a Kitz. Sotto standard anche Murisier, 14°, e Haaser 15°, per non parlare di Crawford 25°.

Male gli altri azzurri: Innerhofer è 29°, oltre la top 40 Borsotti, Franzoni e Alliod.

Domenica gara bis, vedremo in quali condizioni, a partire dalle ore 11.30.

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SUPER-G MASCHILE – GARMISCH-PARTENKIRCHEN

1° Nils Allegre in 1'11”92

2° Guglielmo Bosca + 0”18

3° Loic Meillard + 0”25

4° Marco Odermatt + 0”28

5° Vincent Kriechmayr + 0”32

6° Adrian Smiseth Sejersted + 0”45

7° Stefan Rogentin + 0”48

8° Dominik Paris + 0”54

9° Franjo von Allmen + 0”61

10° Ryan Cochran-Siegle + 0”63

16° Mattia Casse + 1”00

29° Christof Innerhofer + 1”33

41° Giovanni Borsotti + 1”76

43° Giovanni Franzoni + 1”79

54° Benjamin Alliod + 2”37