Ted Ligety trionfa nella supercombinata di Wengen, settimo Christof Innerhofer

Lo statunitense, che è campione del mondo in carica di specialità e che è stato campione olimpico a Torino 2006 nella combinata col vecchio format delle due manche di slalom e in due giorni, tocca 20 vittorie in Coppa (19 ovviamente in gigante) grazie a una manche di slalom nella quale si è piazzato secondo, anche grazie al numero 1 di pettorale, a 1”22 di distacco da Alexis Pinturault. Sembrava tutto già deciso invece il francese, nella discesa sul Lauberhorn accorciato, è riuscito a dilapidare tutto il suo vantaggio arrivando alle spalle di Ligety, che ha ottenuto il tredicesimo tempo parziale, di 22 centesimi.

Pintu manca così il bis dell’anno scorso nella gara multipla mentre terzo a 1”08 si piazza l’unico vero specialista di questo format di gara, il croato Natko Zrnčić-Dim, che in supercombinata è al quinto podio in Coppa del Mondo, l'ultimo la piazza d'onore a Chamonix del 30 gennaio 2011, e può vantare un bronzo mondiale in Val-d’Isère nel 2009. Ottimo quarto lo svizzero Sandro Viletta al miglior risultato in questa specialità e quinto il norvegese Aksel Lund Svindal che ha fatto il miglior tempo nella discesa rimontando dalla ventiduesima posizione dello slalom e in questo modo torna in testa alla Coppa del Mondo generale con 22 punti di vantaggio su Marcel Hirscher, non solo, domani avrà l’occasione di incrementare ulteriormente il bottino in attesa della risposta dell’austriaco in slalom anche se sul leggendario Lauberhorn Svindal ha come unico risultato da top ten un ottavo posto nel 2007.

Sesto il francese Thomas Mermillod-Blondin, settimo il primo degli azzurri, Christof Innerhofer, terzo miglior tempo in discesa dietro anche al migliore degli austriaci, Matthias Mayer, ottavo e mai finora nei primi dieci della gara multipla dello sci alpino, nono lo statunitense Bode Miller, un po’ sotto le aspettative in discesa, e decimo Peter Fill che lascia fuori dai primi dieci lo svizzero Carlo Janka, un anno fa terzo. In casa Austria c’è rammarico per Romed Baumann che quando si stava giocando il podio ha perso lo sci destro nel curvone a sinistra prima dell’ultima esse. Quindicesimo il terzo e ultimo azzurro al traguardo, Dominik Paris.