Mondiali Lahti 2017 - Combinata - Presentazione Gara individuale NH/10 km

LE SCELTE DEGLI STAFF TECNICI
Tante nazioni hanno portato a Lahti un numero di atleti superiore a quello dei pettorali a disposizione, allo scopo di effettuare scelte in base ai risultati degli allenamenti.

La notizia del giorno è l'assenza di Hannu Manninen in casa Finlandia, ritornato in attività dopo un lustro a 38 anni proprio in vista di questi Mondiali. Il veterano sinivalkoinen è stato escluso in favore del ben più giovane Arttu Mäkihao.

Nella Norvegia, al termine della musica è stato Magnus Moan a non trovare una sedia. Quindi niente gara per lui.

Nella Germania alfine Manuel Faißt è stato preferito a Vinzenz Geiger.

L'Austria ha deciso "tagliare" Wilhelm Denifl e Paul Gerstgraser.

In casa Italia come previsto rimane a riposo Raffaele Buzzi, ancora in condizioni fisiche precarie.

Non sorprendono le esclusioni di Laurent Muhlethaler, Taihei Kato e Ben Loomis rispettivmente in Francia, Giappone e Stati Uniti.

Oggettivamente ininfluenti quelle di Ondrej Pazout (Rep.Ceca) e Timofey Borisov (Russia).

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STORIA
L'evento è l'unico di questa disciplina a essere stato inserito nel programma di tutte le edizioni, compresa quella inaugurale del 1925. Peraltro fino al 1997 era la sola gara individuale ad assegnare un oro mondiale.

Nel corso degli anni la prova ha completamente cambiato fisionomia in virtù delle modifiche apportate all'ordine dei segmenti di gara, al numero di salti previsti, al chilometraggio da percorrere sugli sci stretti, al metodo di partenza nel fondo, al criterio per stilare la classifica finale e alla tabella di conversione in secondi dei distacchi accumulati sul trampolino. 

L'ultima "ristrutturazione" risale alla fine dello scorso decennio. A partire dai Mondiali di Liberec 2009 la competizione ha assunto l'aspetto attuale: un salto seguito da 10 km di fondo da percorrere a inseguimento. I distacchi di partenza sugli sci stretti sono stabiliti in base all'equivalenza di 4 secondi per ogni punto nel salto.

Proprio Liberec 2009 è peraltro stato l'unico Mondiale nel cui programma erano inserite due gare individuali con salto su trampolino piccolo. All'epoca oltre alla “gundersen” si tenne anche la mass start, dove gli atleti disputarono prima il segmento di fondo e poi due salti. Questo format non è più stato riproposto nelle edizioni successive.

Tenendo in considerazione tutte le fisionomie di gara, sino a oggi sono 29 gli atleti capaci di laurearsi campioni del mondo in una prova con salto su Normal Hill.

Il primatista assoluto in tema di successi è il tedesco Ronny Ackermann, unico combinatista in grado di conquistare l'oro iridato su trampolino piccolo per ben 3 volte (2003, 2005 e 2007).

Sono invece sette gli uomini a vantare 2 successi. Cinque di loro sono norvegesi: Hans Vinjarengen (1929 e 1930), Johan Grøttumsbråten (1926 e 1931), Oddbjørn Hagen (1934 e 1935), Fred Børre Lundberg (1991 e 1995) e Bjarte Engen Vik (1999 e 2001). Al quintetto scandinavo si aggiungono il giapponese Kenji Ogiwara (1993 e 1997) e lo statunitense Todd Lodwick (entrambe le gare del 2009).

Sono solamente due gli atleti in attività a essersi già laureati campioni del mondo in questa competizione. Si tratta dei tedeschi Eric Frenzel (2011) e Johannes Rydzek (2015).

A loro si aggiungono altri 3 atleti in attività ad aver conquistato medaglie di metalli meno pregiati in prove iridate su Normal Hill. Parliamo del tedesco Björn Kircheisen (argento nel 2005 e bronzo nel 2013), dell’italiano Alessandro Pittin (argento nel 2015) e del norvegese Jan Schmid (argento nel 2009). Quest’ultimo però non sarà della partita a Lahti, in quanto non convocato dallo staff tecnico.

In tema di nazioni, sono 8 i Paesi in grado di produrre almeno un campione del mondo. Domina la Norvegia, che vanta ben 17 titoli mondiali. Segue la il movimento tedesco a 10. Quindi troviamo la Cecoslovacchia con 3. Finlandia, Giappone e Stati Uniti sono accreditate di 2 successi, mentre Francia e Svezia di 1.

STAGIONE 2016-2017
Nella stagione in corso sono andate in scena solamente 3 gare individuali con salto su Normal Hill seguito da 10 km di fondo. Vero che anche a Seefeld si è disputata una competizione del genere, tuttavia non va dimenticato come fosse la seconda tappa del Nordic Combined Triple, pertanto i distacchi di partenza del fondo tenevano in considerazione anche i risultati del giorno precedente (un salto/5 km di fondo).

Nelle tre prove viste sinora si sono imposti due combinatisti diversi. Si tratta di Eric Frenzel (2) e Johannes Rydzek (1).

Frenzel è anche l'atleta con più podi (2-0-1), appaiato da Fabian Rießle (0-2-1). Sono due i top-three di Rydzek (1-1-0) e uno quello di Vinzenz Geiger (0-0-1).

Tradotto la Germania ha monopolizzato il podio di tutte e tre le gare con salto su Normal Hill seguito da 10 km di fondo!

In casa Italia i migliori risultati sono stati ottenuti da Alessandro Pittin, con un 11° e un 15° posto. Samuel Costa si è sempre attestato fra la 20^ e la 24^ posizione. Lukas Runggaldier è stato al massimo 45° e Armin Bauer 58°. Nessuna presenza su NH per Raffaele Buzzi.

PRECEDENTI LAHTI
Per gli atleti in attività non esistono precedenti riguardo gare disputate a Lahti con salto su Normal Hill. Infatti in Coppa del Mondo si gareggia da tempo immemore su Large Hill e l'ultima competizione sul piccolo è andata in scena addirittura ai Mondiali del 2001.

COSI' A FALUN 2015
1. RYDZEK Johannes (GER) 26'38"9
2. PITTIN Alessandro (ITA) a 1"3
3. LAMY CHAPPUIS Jason (FRA) a 5"0
4. FRENZEL Eric (GER) a 6"1
5. KLEMETSEN Håvard (NOR) a 9"6
6. WATABE Akito (JPN) a 12"2
7. WATABE Yoshito (JPN) a 14"4
8. GRAABAK Jørgen (NOR) a 52"6
9. RIEßLE Fabian (GER) a 58"7
10. GRUBER Bernhard (AUT) a 59"5

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