A Oslo cala il sipario sulla Coppa del Mondo femminile [Presentazione]

A Oslo cala il sipario sulla Coppa del Mondo femminile [Presentazione]
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Sci NordicoSalto femminile

A Oslo cala il sipario sulla Coppa del Mondo femminile [Presentazione]

La stagione 2014-'15 del salto femminile termina ufficialmente a Oslo con l'unica gara dell'inverno su Large Hill, da regolamento riservata alle migliori 30 atlete della classifica generale di Coppa del Mondo.

ATTUALITA'
I Mondiali di Falun hanno sancito il successo della tedesca Carina Vogt, la quale ha aggiunto l'oro iridato alla sua bacheca già contentente l'oro olimpico di Sochi.

Tuttavia la ventitreenne teutonica non è una contendente per la classifica generale e il suo obiettivo sarà quello di difendere la terza posizione, compito tutt'altro che impossibile in quanto vanta un margine di 73 punti su Spela Rogelj.

La Coppa del Mondo femminile è infatti affare per le due principali sconfitte della manifestazione iridata: Daniela Iraschko-Stolz e Sara Takanashi.

Per la verità l'austriaca è forte di un vantaggio di 89 lunghezze sulla giapponese, pertanto le sarà sufficiente chiudere ventesima per mettere le mani sulla Sfera di cristallo.

A meno di un clamoroso tracollo delle trentunenne di Eisenerz si prospetta quindi un inverno da zeru tituli per la teenager nipponica, rimasta persino fuori dal podio di Falun.


Va ricordato come da regolamento nelle competizioni su Large Hill possano gareggiare solamente le migliori 30 della classifica generale di Coppa del Mondo, al netto di forfait. Pertanto non ci saranno italiane in gara poiché i risultati dell'annata 2014-'15 sono stati scadenti. Insam infatti occupa la 36^ posizione e Runggaldier la 37^.

 
STORIA
Si gareggerà sull'Holmenkollenbakken, trampolino che prende il nome appunto da Holmenkollen, la collina in prossimità di Oslo, su cui il salto con gli sci si pratica addirittura dal 1892. Nel corso della sua plurisecolare storia l'impianto è stato ristrutturato o addirittura abbattuto e ricostruito più volte, l'ultima delle quali a cavallo del 2009 e 2010. La versione più recente della struttura ha il punto K fissato a 120 metri e l'HS a 134.

Sull'attuale Large Hill di Oslo le donne hanno disputato due gare di Coppa del Mondo. Il 17 marzo 2013 Sarah Hendrickson si è imposta davanti a Sara Takanashi e a Jacqueline Seifriedsberger, mentre l'8 marzo 2014 è stata Takanashi a primeggiare con Katja Pozun seconda e Yuki Ito terza.

Inoltre, sulla precedente versione del trampolino grande, si sono tenute una gara Fis (febbraio 2004) e una di Continental Cup (marzo 2005), quando i due circuiti erano i massimi esistenti. Ambedue le competizioni vennero vinte da Anette Sagen, con piazzamenti sul podio per Lindsey Van (2), Daniela Iraschko e Jessica Jerome.

Il miglior risultato ottenuto da un'italiana sul nuovo Holmenkollenbakken è il quinto posto di Elena Runggaldier, arrivato due stagioni orsono.

Peraltro, proprio a Oslo, la ventiquattrenne gardenese ha toccato il punto più alto della sua carriera ai Mondiali 2011 quando, nella gara disputata sul più piccolo  Midtstubakken (HS106 costruito sull'altro versante della collina di Holmenkollen), conquistò una storica medaglia d'argento, la prima medaglia iridata in assoluto per l'Italia tra salto con gli sci. Come già detto però non ci saranno azzurre al via.

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La ventunenne tedesca, reduce dalla stagione dei primi successi (in discesa a Kvitfjell e in super-g a La Thuile), ma anche da un grande Mondiale dove ha capito di essere pronta nella velocità, e l'assalto alla generale di CdM nei prossimi anni, gareggiando sempre sulle 4 discipline. Michelle Gisin, la polivalente per eccellenza sino a quest'ultimo inverno: Emma ha un approccio fantastico ad ogni cosa ed è forte mentalmente, sapevo già dal suo arrivo nel circuito che avrebbe fatto benissimo.