Il salto femminile fa tappa a Zao, la classica del circuito rosa [Presentazione]

Il salto femminile fa tappa a Zao, la classica del circuito rosa [Presentazione]
Info foto

Getty Images

Sci NordicoSalto femminile - Zao

Il salto femminile fa tappa a Zao, la classica del circuito rosa [Presentazione]

Dopo le due prove di Sapporo, la Coppa del Mondo femminile di salto con gli sci rimane in Giappone dove si appresta ad affrontare quella che è già diventata una sorta classica.

Sara Takanashi appare due spanne al di sopra della concorrenza e, a meno di magagne fisiche, sembra già avviata alla conquista della terza Sfera di cristallo della carriera. Le prove di Sapporo hanno infatti regalato una marcata supremazia da parte della nipponica, già in fuga in classifica generale.

Ora il circuito si sposta dal settentrionale Hokkaidō al più meridionale Honshū, la più grande delle isole dell'arcipelago giapponese.

Nel weekend le saltatrici si confronteranno sul Monte Zao, nei pressi della città di Yamagata, gareggiando sullo Zaō jampu-dai, trampolino costruito nel 1978 e ristrutturato un paio di volte nel corso degli anni sino ad assumere l'attuale conformazione (K90/HS100) nel 1999.

La particolarità di questo impianto è di essere quello che ha ospitato il maggior numero di gare valevoli per la Coppa del Mondo femminile.

La località è una delle tre presenti nel calendario di ogni stagione di vita del massimo circuito, nato nel 2011-’12. Tuttavia, a differenza di Lillehammer e Holmenkollen dove si disputa una sola competizione a inverno, Zao è solita essere teatro di più prove.

Al momento nei pressi di Yamagata sono andate in scena 8 competizioni. Di esse ben 3 si sono disputate su singola serie poiché la località è sovente flagellata dal vento, che peraltro lo scorso anno costrinse a cancellare una delle due gare in programma.

Ovviamente l'atleta più vincente in assoluto è la giapponese Sara Takanashi, impostasi in 5 occasioni. Si contano inoltre 2 successi per l'americana Sarah Hendrickson e 1 per la tedesca Carina Vogt.

Le tre donne appena citate guidano nelle stesse proporzioni anche la graduatoria dei podi. Takanashi ne vanta 7 (5-2-0), Hendrickson (2-0-2) e Vogt (1-1-2) sono invece a 4.

Fra le atlete in attività si notano due piazzamenti nella top-three anche per Jacqueline Seifriedsberger e Daniela Iraschko-Stolz; uno per Yuki Ito, Ulrike Gräßler, Irina Avvakumova e Spela Rogelj.

L'Italia ha ottenuto un unico risultato di peso, un 7° posto di Evelyn Insam il 18 gennaio 2014.

Il record ufficiale del trampolino appartiene a Sara Takanashi, atterrata a 102,5 metri (2,5 oltre l'Hs) il 3 marzo 2012.

Tuttavia non va dimenticato come la stessa nipponica si sia spinta a 104 metri il 18 gennaio 2014. La misura non può essere considerata come primato poiché l’asiatica cadde nel momento dell’atterraggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Ultimi in Sport invernali

Aicher, il futuro del post Shiffrin-Brignone-Gut? Emma non lascerà nulla da parte: Quando ti diverti è più facile

Aicher, il futuro del post Shiffrin-Brignone-Gut? Emma non lascerà nulla da parte: Quando ti diverti è più facile

La ventunenne tedesca, reduce dalla stagione dei primi successi (in discesa a Kvitfjell e in super-g a La Thuile), ma anche da un grande Mondiale dove ha capito di essere pronta nella velocità, e l'assalto alla generale di CdM nei prossimi anni, gareggiando sempre sulle 4 discipline. Michelle Gisin, la polivalente per eccellenza sino a quest'ultimo inverno: Emma ha un approccio fantastico ad ogni cosa ed è forte mentalmente, sapevo già dal suo arrivo nel circuito che avrebbe fatto benissimo.