A Sapporo Maciej Kot e Peter Prevc vincono ex aequo!

Lo sloveno torna sul gradino più alto del podio per la prima volta dopo la caduta nella gara inaugurale di Ruka, che tanti strascichi aveva portato dal punto di vista mentale all’atleta. Il detentore della Coppa del Mondo aveva dato segnali di ripresa nelle ultime competizioni e il risultato di quest’oggi non potrà far altro che ridargli la fiducia persa a fine novembre.

Nel primo segmento di gara Peter Prevc ha incontrato eccezionali condizioni atmosferiche, con un gradino di vento frontale in uscita del dente che lo ha sostenuto e aiutato a raggiungere 143m, miglior misura di giornata. Non è riuscito però ad effettuare il telemark, essendo atterrato quasi in piano. Ha dunque concluso 3°, alle spalle di Kot ed Andreas Wellinger, i quali hanno trovato vento nella norma.

Il polacco ha trovato un salto dall’esecuzione impeccabile, arrivando a 139m ed eseguendo al meglio la genuflessione sull’atterraggio. Proprio le altissime valutazioni dei giudici, ottenute in virtù di quest’ultima, gli hanno permesso di chiudere al comando il primo segmento di gara.

Nella seconda manche Prevc ha sfoderato un salto magistrale dal valore assoluto maggiore rispetto al primo, nonostante la misura decisamente inferiore, 134m. Infatti non ha avuto condizioni di favore, con il vento frontale decisamente calato rispetto agli avversari, ma questa volta ha effettuato un buon telemark.

D’altro canto, a differenza di altre circostanze, Kot non ha sciupato l’occasione e si è riconfermato nel secondo salto. Sfruttando il forte vento frontale ha raggiunto i 138m, riproponendo un buon telemark. La compensazione, però, ha permesso allo sloveno di recuperare terreno nella seconda parte di gara, fino alla finale vittoria ex aequo.

Per il polacco si tratta del primo successo della carriera, proprio sul trampolino che aveva sancito la vittoria del connazionale Wojciech Fortuna alle Olimpiadi del 1972.

Terzo gradino del podio per Stefan Kraft a soli 2.7 punti dai vincitori, recuperando una posizione rispetto a metà gara. L’austriaco ha dimostrato grandissima solidità, trovando due salti eccellenti da 137 e 139 metri, e ha mostrato ancora una volta la grandissima capacità di saper portare velocità fuori dal dente.

Il risultato di quest’oggi rilancia fortemente le sue quotazioni in ottica sfera di cristallo, in quanto si è riportato a sole 100 lunghezze da Kamil Stoch, solamente 18°. Il polacco aveva concluso la prima parte di gara in 10^ posizione con un salto tecnicamente buono, ma non eccezionale. Durante la seconda manche, però, è stato molto sfortunato: ha trovato un vuoto d’aria che l’ha costretto ad interrompere il gesto, atterrando molto corto e precipitando in classifica.

Anche Daniel Andre Tande, secondo della generale, ha guadagnato terreno sul polacco, terminando 7°, ma conducendo una gara al di sotto delle aspettative. Ha incontrato condizioni difficili in entrambe le manche, ma soprattutto nel primo salto non ha eseguito al meglio, rimanendo con gli sci troppo in verticale.

Si è attestato ai piedi del podio Andreas Wellinger, autore di un primo salto favoloso con il quale aveva concluso 2°, mentre nel secondo ha pagato dazio chiudendo a 10 punti esatti dalla terza posizione.

Ottima 5^ piazza per Roman Koudelka, il quale ha trovato due salti di ottima qualità. Il ceco per la prima volta in stagione ha concluso tra i migliori e sembrerebbe stia ritrovando la stabilità tecnica completamente smarrita negli scorsi mesi.

Sesto Markus Eisenbichler, ottimo nella prima parte di gara, mentre Manuel Fettner 8° ha convinto maggiormente nella seconda. La top 10 è stata chiusa di Jan Ziobro 9° e Piotr Zyla 10°, che hanno preceduto Richard Freitag e Simon Ammann in 11^ piazza a pari merito. Per lo svizzero si tratta del miglior risultato di una stagione finora oltremodo deludente.

La competizione ha visto esclusi eccellenti dalla seconda manche, tra quali i padroni di casa Taku Takeuchi (34°) e Noriaki Kasai (35°), gli sloveni Jurij Tepes (31°), Jernej Damjan (47°) e i fratelli Cene (44°) e Domen (50°) Prevc. In particolare quest’ultimo ha completamente bucato il proprio salto, atterrando a 97m. Il diciassettenne in questi giorni ha sbagliato in toto tutti i salti effettuati, evidenziando un grande calo tecnico.

La classifica generale vede sempre al comando Kamil Stoch (1080), seguito sempre più vicino da Tande (989) e Kraft (980), mentre è sempre più staccato Domen Prevc (867).

Prossimo appuntamento previsto già nella notte tra sabato e domenica, quando andrà in scena la seconda competizione individuale a Sapporo.

SAPPORO I – HS 137
1. KOT Maciej (POL) 260.2
1. PREVC Peter (SLO) 260.2
3. KRAFT Stefan (AUT) 257.5
4. WELLINGER Andreas (GER) 247.5
5. KOUDELKA Roman (CZE) 230.6
6. EISENBICHLER Markus (GER) 223.8
7. TANDE Daniel Andre (NOR) 221.3
8. FETTNER Manuel (AUT) 220.8
9. ZIOBRO Jan (POL) 219.0
10. ZYLA Piotr (POL) 214.6

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