Si è conclusa la prima gara del week-end in programma a Wisla, condizionata oltremodo dalla direzione gara più che dal vento. Comunque sia, il successo è stato appannaggio dell’atleta più in forma del momento e che avrebbe dominato anche in condizioni ‘normali’, il vincitore della Vierschanzentournee Kamil Stoch.
Se la competizione andata in scena 10 giorni fa ad Innsbruck è stata una lotteria a causa del vento ballerino, quella d’oggi poteva essere gestita con molta più competenza dalla direzione gara, frettolosa (non si sa per cosa!) di terminare il concorso nei tempi più celeri possibili. Come risultato si è ottenuto uno spettacolo ai limiti della decenza, non per colpe dei saltatori.
Tutto sommato, l’atleta di Zakopane non è stato favorito dalle condizioni in cui si è trovato a saltare (la memoria porta automaticamente alla pausa di più di un quarto d’ora concessagli nella stagione olimpica sul trampolino di casa Wielka Krokiew), piuttosto sono stati tutti gli altri ad essere stati penalizzati.
Comunque sia, Stoch ha archiviato il successo per dispersione, grazie al miglior salto di 133 metri nella prima manche, da una stanga inferiore rispetto a tutti i rivali per la vittoria, per scelta del tecnico Stefan Horngacher. Questa decisione si è rivelata decisiva, proprio perché il secondo provvisorio, Stefan Kraft, è stato distanziato di 3.4 lunghezze.
Nel momento decisivo, l’eroe polacco, si è trovato a dover effettuare una performance davvero mediocre per portarsi a casa la vittoria: lui è andato ben oltre, atterrando a 124 metri, la seconda prestazione, in termine di punti, dell’ultima serie.
Kraft è stato positivo a metà: nel primo segmento di gara si è espresso ad altissimo livello, facendo segnare la stessa misura del vincitore. Nella seconda, in condizioni precarie del vento, ha eseguito in modo pessimo il proprio salto (117 metri, 3 prima del punto K), riuscendo comunque a salvare la piazza d’onore grazie all’ampio margine sul terzo classificato: Andreas Wellinger.
L’atleta di Ruhpolding è tornato sul podio, del massimo circuito su neve, per la prima volta dalla terribile caduta patita in quel di Ruka il 29 novembre 2014. È evidente che la sua forma è in un continuo crescendo dal dicembre scorso, infatti anche a Bischofshofen era un papabile per la top 3.
Wellinger è stato caparbio nel salvarsi dalle difficili condizioni che ha trovato nella manche decisiva, precedendo per 1.2 punti Daniel Andre Tande: quest’ultimo ha trovato vento difficile in entrambi i salti, si incrementa il credito che ha da riscuotere dalla fortuna da inizio stagione.
Chi ha da recriminare maggiormente è Domen Prevc, uno dei grandi favoriti al podio odierno: nella prima serie è stato mandato allo sbaraglio, l’unico con vento alle spalle in questa manche. Nella seconda ha fatto registrare il miglior punteggio, rimontando ben 7 posizioni ed attestandosi alla quinta piazza.
In molti hanno avuto un leitmotiv di gara contrario: Michael Hayboeck (3° a metà competizione) ha concluso in 8^ posizione, Robert Johansson 22° (10° al termine della prima serie), Andreas Stjernen 23° (7° parziale) e Karl Geiger alla 29^ moneta finale (9° nel primo segmento di gara).
Si confermano nella top 10 Piotr Zyla e Vincent Descombes Sevoie, rispettivamente in 7^ e 10^ piazza, a conferma della miglior stagione della carriera per entrambi. Interessanti segnali di vita da parte di Roman Koudelka (13°) al best season, ricordiamo però l’ottimo feeling del ceco con il trampolino intitolato ad Adam Malysz che gli ha regalato l’ultimo successo individuale la passata stagione.
Episodio curioso è capitato a Cene Prevc (26°): il fratello mezzano di Peter e Domen ha accusato problemi ad uno sci nella seconda serie e proprio il grande capo del salto speciale, Walter Hofer, è accorso in suo aiuto portandoglielo personalmente alla base del trampolino.
Molti sono stati gli esclusi eccellenti dalla zona punti: i rientranti Gregor Schlierenzauer e Johann Andre Forfang si sono classificati 31° e 32°, nonostante abbiano dimostrato di essere sul pezzo, sfortunati nel saltare in un momento non molto positivo per quanto concerne il vento.
Anche i nipponici Taku Takeuchi (33°) e Daiki Ito (35°) hanno mancato l’ingresso nella top 30, così come il neo campione nazionale russo Evgeniy Klimov (38°).
L’unico italiano iscritto alla competizione, Davide Bresadola, non è andato oltre alla 42^ posizione: le sensazioni appaiono comunque positive e non stupirà se tra 24 ore riuscisse a strappare alcuni punticini che per gli azzurri varrebbero come una vittoria.
La classifica generale della Coppa del Mondo vede prendere il pettorale giallo da Stoch con 733 punti, seguito da Domen Prevc (691), Tande (687) e Kraft (590). Proprio questi quattro atleti appaiono quelli che si giocheranno, fino all’ultimo, la conquista della sfera di cristallo.
Dunque, domani andrà in scena la seconda competizione in programma del fine settimana. L’appuntamento con la gara è fissato alle ore 16.00, preceduto dalla qualificazione che avrà inizio un’ora e mezza prima.
WISLA I – HS 134
1. STOCH Kamil (POL) 268.0
2. KRAFT Stefan (AUT) 251.7
3. WELLINGER Andreas (GER) 249.1
4. TANDE Daniel Andre (NOR) 247.9
5. PREVC Domen (SLO) 247.4
6. FETTNER Manuel (AUT) 246.1
7. ZYLA Piotr (POL) 246.0
8. HAYBOECK Michael (AUT) 242.6
9. KOT Maciej (POL) 242.0
10. DESCOMBES SEVOIE Vincent (FRA) 241.9
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Large Hill Maschile Wisla (POL)
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