Il "sopravvissuto" al capolinea. Antonin Hajek annuncia a sorpresa il ritiro

"Gli scarsi risultati nelle ultime gare e persistenti problemi di salute negli ultimi mesi, che non mi hanno permesso di allenarmi con costanza, mi hanno portato a prendere questa decisione". Inoltre pare che il fatto di avere perso quota nelle gerarchie interne al team ceco abbia recitato una parte nella scelta di appendere gli sci al chiodo.

Dopo un discreto inizio di carriera l'atleta di Jablonec nad Nisou balzò suo malgrado agli onori della cronaca nella primavera del 2008, quando fu vittima di un gravissimo incidente stradale in cui rischiò seriamente la vita e le cui conseguenze gli impedirono addirittura di camminare per diversi mesi.

Tuttavia, a dispetto del sinistro, Hajek tornò ad allenarsi e nell'incredulità generale disputò una splendida stagione 2009-'10 in cui, oltre a svariati piazzamenti nella top ten in Coppa del Mondo, ottenne anche un settimo posto ai Giochi olimpici nella prova su Large Hill e un'ottava piazza ai Mondiali di volo di Planica dove realizzò quello che ancora oggi è il salto più lungo di un atleta dalla Repubblica Ceca.

Il boemo stabilì il corrente record nazionale atterrando a 236 metri, solamente tre in meno rispetto al primato mondiale dell'epoca (non esistevano ancora i trampolini di volo di nuova concezione che hanno permesso salti oltre i 250 metri).

Hajek ha poi proseguito la sua carriera fino a pochi giorni fa, ottenendo negli anni a venire anche un podio a livello di Summer Grand Prix (ad Almaty 2013, il terzo in assoluto dopo i due raccolti ad Hakuba prima dell'incidente).