L'opening di Wisła parla tedesco: Eisenbichler domina davanti a Geiger e Huber

Alla vigilia gli interrogativi che incombevano sulla tappa inaugurale della Coppa del mondo di salto erano molti e di diversa natura. Dal punto di vista sanitario fortunatamente non ci sono stati intoppi e questo è senza dubbio un buon viatico per le prossime tappe e per l’intera stagione delle discipline nordiche, che entrerà nel vivo la prossima settimana a Ruka, dove prenderanno il via anche Sci di fondo e Combinata nordica. Sul piano tecnico-sportivo le squadre si sono invece presentate in Polonia prive di certezze, sia per la mancanza di punti di riferimento dopo la cancellazione quasi totale delle gare estive, ma anche per i pochi salti effettuati su trampolini innevati.

Alla prova dei fatti le gerarchie stabilite nella scorsa stagione sono state rispettate nella gara a squadre, mentre la gara individuale ha regalato diverse sorprese. Nel Team Event l’Austria è riuscita a replicare la vittoria ottenuta lo scorso anno. Trascinato da un ottimo Daniel Huber e da un ritrovato Michael Hayböck, il quartetto austriaco si è imposto nei confronti di Germania e Polonia, quest’anno priva del caloroso supporto del pubblico. Queste tre superpotenze, date come favorite alla vigilia, hanno fatto il vuoto nei confronti di Norvegia, Giappone e Slovenia, mai in lotta per il podio.

Dopo l’antipasto di sabato, la competizione è entrata nel vivo con la prova individuale, a rischio cancellazione fino a poco prima dell’inizio per forte vento frontale, che ha poi regalato una gara spettacolare e imprevedibile. Nella prima serie quattro atleti, sfruttando condizioni di favore, si sono spinti oltre i 130 m e conquistato notevole vantaggio nei confronti degli avversari. Lanisek ha così preceduto di una manciata di punti Daniel Huber, Eisenbichler e Geiger. Nel finale molti big hanno invece affrontato un trampolino non performante e le sorprese non sono mancate. Il detentore della Coppa del Mondo Stefan Kraft non si è qualificato all’atto decisivo, chiudendo 32°, mentre è finito addirittura 36° il vincitore dello scorso anno Daniel Andre Tande.

Le condizioni sono rimaste invariate anche nella seconda serie e così la sorte ha avuto un ruolo determinante nella lotta per la vittoria. Markus Eisenbichler, sfruttando il giusto compromesso tra vento e compensazione, si è spinto nuovamente ben oltre i 130 m e ottenuto un punteggio inarrivabile per chi lo precedeva a metà gara. Il tedesco ha così ottenuto il secondo successo in carriera in Coppa del Mondo e capitalizzato un weekend nel quale si è dimostrato un livello sopra la concorrenza, soprattutto in quanto a stabilità tecnica. Con Eisenbichler sono saliti sul podio il connazionale Karl Geiger, in rimonta dalla 4a piazza e l'austriaco Daniel Huber, che ha confermato quanto di buono fatto nella prova a squadre. Sono finiti invece ai piedi del podio il norvegese Halvor Egner Granerud (4°), il polacco Piotr Zyla (5°) e lo sloveno Anze Lanisek, scivolato dalla prima alla sesta piazza. Da rimarcare l'ingresso nella top 10 del canadese Boyd-Clowes (9°), al miglior risultato in carriera e di Hayböck (10°). In una gara molto condizionata dal vento è riuscito a limitare i danni Dawid Kubacki (11°), mentre hanno raccolto le briciole Marius Lindvik (24°) e la coppia Ryoyu Kobayashi-Kamil Stoch, ex aequo al 27° posto.

Archiviata la tappa polacca e il primo esame da Covid-19, gli atleti ora entreranno in una sorta di bolla e si trasferiranno a Ruka in Finlandia, dove tra sabato e domenica andranno in scena due prove individuali. Contestualmente in terra finlandese si apriranno la Coppa del Mondo di Sci di fondo e quella di Combinata nordica.  

Qui il risultato completo del Team Event!

Qui il risultato completo della gara individuale!

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