Salto con gli sci: Italia, che esordio! En plein azzurro nell'opening di Ruka

Un risultato auspicato ma non scontato e che va pesato alla luce di diversi fattori. L'Italia a Ruka batte un colpo e sorprende: tutti e quattro gli azzurri iscritti alla qualificazione odierna hanno infatti passato il taglio e saranno al via di Gara-1. Addirittura in tre hanno chiuso tra i primi 27, mentre Insam è finito 47° ma con buon margine sul primo degli esclusi. Se dal gardenese e da Giovanni Bresadola la qualificazione sembrava il minimo sindacale per approcciare al meglio questa annata, lo stesso risultato non poteva essere dato per scontato per Cecon e per l'esordiente Campregher. Il primo ha chiuso 23° appena davanti a Bresadola, il secondo ha invece brillato finendo 27°. I dubbi sulla condizione fisica degli azzurri, che tra estate e autunno erano incappati in alcuni intoppi di preparazione, sono stati fugati. Il taglio odierno era di soli otto atleti ma non era comunque scontato superare questa qualificazione, che ha estromesso dalla gara di domani, tra gli altri, gli svizzeri Imhof e Peier e il giapponese Nakamura. L'Italia ha saputo quindi beneficiare al massimo del cambio di regolamento introdotto quest'anno che ha ridotto il numero di atleti delle sei superpotenze della disciplina (Austria, Germania, Giappone, Norvegia, Polonia e Slovenia), e ha dimostrato di potersi candidare a un ruolo da protagonista tra le nazioni di seconda fascia.

Davanti a tutti si è attestato un brillante Andreas Wellinger, che con un salto di 144 m ha regolato agevolmente Gregor Deschwanden e Stephan Leyhe. Davvero ottima la prova dei tedeschi, con Raimund 6° e Geiger 7° alle spalle di Aigner e Forfang. In attesa del vero banco di prova, ovvero la gara di domani, con prima serie al via alle 16:15 ora italiana, Granerud e Kraft hanno chiuso intorno alla 20a piazza, mentre hanno fatto meglio gli sloveni Lanisek e Zajc, appena fuori dalla top 10. Sembrano dover ancora smaltire invece i carichi di lavoro i polacchi Zyla, Stoch e Kubacki, quest'ultimo frenato negli ultimi giorni da una sindrome influenzale.