Giovanni Malagò mostra i muscoli dopo il trionfo: "Una candidatura letteralmente inventata dopo le ferite di Roma 2024"

Giovanni Malagò mostra i muscoli dopo il trionfo: 'Una candidatura letteralmente inventata dopo le ferite di Roma 2024'
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Giovanni Malagò mostra i muscoli dopo il trionfo: "Una candidatura letteralmente inventata dopo le ferite di Roma 2024"

Il successo di Milano-Cortina 2026 nelle parole del numero 1 del Coni, al settimo cielo per il ritorno dei Giochi in Italia

Le Olimpiadi Invernali che, dopo soli vent'anni, tornano nel bel paese, sono certamente il trionfo di Giovanni Malagò.

Il capo dello sport italiano aveva ricevuto non poche critiche, dopo il fallimento della candidatura di Roma per i Giochi estivi del 2024, ed era pronto a lasciare in caso di mancato verdetto positivo a Losanna (“se le cose non fossero andate bene, com'era giusto che fosse...”, ha sussurrato ai microfoni).

Ora Malagò esulta e rilancia, mostrando i muscoli e confermando che si ricandiderà per la presidenza del Coni: “E' un momento speciale per me e per tutto il paese, sono orgoglioso di aver guidato un team fantastico che ognuno ha contribuito a creare. All'inizio è stato complicato individuare quelle che sarebbero state le peculiarità della nostra candidatura, ma devo dire grazie anche a chi ha lavorato all'inizio di questa avventura nel 2016, e a tutte le persone che sono qui, da Diana Bianchedi a Carlo Mornati (li citerà uno ad uno, ndr), per aver sempre creduto in Milano-Cortina”.

Il numero 1 del Coni conferma che “domattina (oggi, ndr) il CIO verserà 925 milioni di dollari, fate voi il calcolo...”, togliendosi poi qualche sassolino dalle scarpe. “Questa candidatura ce la siamo letteralmente inventata, non avevamo niente – spiega Malagò – Le ferite e le piaghe c'erano ancora, dopo il ritiro di Roma 2024. Ho intravisto una fessura e così abbiamo cominciato a lavorare, senza consulenze esterne, solo cinque persone in ufficio. Da lì è ripartito tutto...”.

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