L'Italia saluta Nove Mesto col sorriso e tre podi. Windisch: "Una stagione difficile, bello chiudere bene in staffetta"

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Biathloncoppa del mondo 2020/21

L'Italia saluta Nove Mesto col sorriso e tre podi. Windisch: "Una stagione difficile, bello chiudere bene in staffetta"

Biathlon: il secondo posto nella staffetta mista odierna ha un valore importante per gli azzurri, pensando già a Pechino 2022. E ora tutti a Oestersund per il gran finale di Coppa del Mondo.

La seconda tappa consecutiva a Nove Mesto ha sorriso decisamente all'Italia del biathlon, capace di raccogliere tre podi con i due terzi posti di Hofer e Wierer nelle Sprint (e due Inseguimenti di alto livello, per entrambi conclusi al 5° posto) e la splendida piazza d'onore odierna nella staffetta mista.

Un risultato che, considerata la qualità dei partecipanti in campo e il format olimpico, è decisamente importante già ragionando verso i Giochi di Pechino 2022, quando Vittozzi, Wierer, Windisch e Hofer saranno ancora i riferimenti assoluti di questa nazionale. “Sono molto contento, non è stata una stagione facile e anche nelle ultime staffette avevo avuto delle difficoltà – ha spiegato Dominik Windisch nel post gara tramite l'ufficio stampa FISI - In questo genere di format la responsabilità è sempre alta, io sono rimasto tranquillo con queste condizioni di vento che erano difficili, quindi sono molto soddisfatto di me stesso e del risultato di squadra”.

E ora la Coppa del Mondo si avvia verso il gran finale, con un nuovo appuntamento a Oestersund (in sostituzione di Oslo-Holmenkollen) al via da venerdì con le Sprint, per tre giorni di gare individuali che dovranno assegnare, in particolare, la sfera di cristallo a livello maschile con la lotta tutta norvegese tra Johannes Thingnes Boe e Sturla Holm Laegreid.

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Che spettacolo nel primo slalom a Levi, dal sogno di Pinheiro Braathen per il suo Brasile al gran ritorno di Meillard e il duello finale per la vittoria, con l'iridato a insidiare il campione olimpico. Per Henrik (2° come a Soelden) raggiunto il numero di top-3 in CdM di Albertone Tomba, per Clément l'11esimo hurrà e finalmente il pettorale rosso.