A Kontiolahti Martin Fourcade chiuderà la partita anche nelle coppe di specialità? [Presentazione]

Nella Coppa sprint il transalpino ha 88 punti di margine su Julian Eberhard. Tradotto, venerdì gli sarà sufficiente concludere nelle prime otto posizioni per ottenere matematicamente il trofeo.

Per quanto riguarda l’inseguimento, il catalano invece è forte di 107 lunghezze su Anton Shipulin. Pertanto sabato gli basterà piazzarsi 28° per chiudere la porta a qualsiasi rimonta.

Riguardo la classifica generale, già vinta proprio da Fourcade, rimane aperta solo la corsa per gli altri due gradini del podio. In tal senso Shipulin è in una posizione di forza per concludere secondo (762 punti), mentre è decisamente più incerta la lotta per il terzo posto, con l’assente Simon Schempp (673), ancora malato, che rischia di essere superato da Julian Eberhard e Johannes Bø, appaiati a 621.

STORIA
Kontiolahti ha fatto la sua comparsa in calendario nel lontano 1990, senza però mai trovare una collocazione fissa. Infatti nel corso del tempo la località finlandese è entrata e uscita di continuo dallo schedule del massimo circuito, rimanendo esclusa anche per quattro anni consecutivi.

Non a caso, in questo 2017 la Coppa del Mondo non avrebbe dovuto neppure andare in scena nella Carelia Settentrionale. Si sarebbe dovuto gareggiare a Tyumen. Tuttavia la decisione dell’Ibu di revocare qualsiasi evento di caratura internazionale alla Russia in seguito alle accuse emerse nel rapporto McLaren ha fatto sì che l’impianto suomalainen potesse essere “ripescato”.

Sino a questo momento a Kontiolahti si sono disputate 27 gare maschili individuali di primo livello (4 venti km, 12 sprint, 9 inseguimenti, 2 mass start), di cui sei con valore iridato (sprint e inseguimento nel 1999, una per format nel 2015).

Sono 16 gli atleti con almeno una vittoria. Fra di essi spicca Ole Einar Bjørndalen, unico in grado di imporsi ben 5 volte. Il norvegese tuttavia è braccato dal connazionale Johannes Bø, che sulle nevi finniche ha già primeggiato in 4 occasioni.

Oltre ai due scandinavi, fra coloro che sono in attività, vantano successi in questi lidi anche Martin Fourcade (3), Erik Lesser (1) e Jakov Fak (1).

In tema di nazioni comanda, ovviamente, la Norvegia con 10 vittorie. Segue la Germania (6). Vengono poi Francia (4); Russia (2); Italia, Austria, Svezia, Polonia e Slovenia (1).

Il successo italiano è datato 17 marzo 1990 e porta la firma di Andreas Zingerle, impostosi in una sprint. Il movimento ha raccolto anche altri tre podi. Johann Passler si piazzò terzo nell'individuale del 1993, Patrick Favre conquistò l'argento nella sprint dei Mondiali 1999 e Christian De Lorenzi concluse secondo l'inseguimento del 2010.

Fra gli azzurri che vedremo impegnati nel weekend, Lukas Hofer a Kontiolahti vanta due piazzamenti nella top-ten (7° nella sprint del 2014 e 9° nell’inseguimento del 2012). Dominik Windisch non è mai andato oltre una 14^ posizione. Thomas Bormolini ha sempre concluso nelle retrovie, mentre Giuseppe Montello è all’esordio.