Laura Dahlmeier non si ferma più! Sua anche la sprint di PyeongChang

Sono cambiati contesto di gara e persino continente, ma la protagonista assoluta è rimasta sempre la stessa. Laura Dahlmeier ha realizzato l’ennesima prova di forza di un inverno in cui sta dando dimostrazione di solidità assoluta.

La tedesca non ha proprio lasciato spazio alle avversarie, firmando il miglior tempo sugli sci e coprendo tutti i bersagli. L’addizione dei due fattori ha dato come ovvio risultato la vittoria, la quarta consecutiva e l’ottava stagionale.  

La sola in grado di rimanere nella scia della bavarese è stata Tiril Eckhoff. La norvegese ha trovato il primo exploit di un’annata sin qui totalmente anonima coprendo tutti i bersagli – fatto per lei rarissimo – e dimostrandosi molto competitiva nel fondo. Nonostante una prestazione al limite delle sue possibilità, la scandinava ha dovuto accomodarsi alla piazza d’onore, battuta di 8”4.

Kaisa Mäkäräinen è stata l’unica a mettere davvero in discussione la leadership della teutonica, ma una doppia penalità al poligono in piedi le ha fatto riporre ogni velleità di poter lottare per il successo. Nonostante quasi un minuto di distacco, la finlandese ha comunque concluso al quarto posto precedendo di strettissima misura l’americana Susan Dunklee e l’ucraina Yuliia Dzhima, per le quali è continuato il buon momento di forma cominciato ai Mondiali.

Il gradino più basso del podio sarebbe stato occupato da Marie Dorin Habert, autrice di una prova senza errori e indirizzata verso la terza posizione. Tuttavia la gara della francese è terminata proprio all’inizio dell’ultima tornata, quando si è sentita male. Le prime informazioni parlando di forti capogiri e l'esperta trentenne ha preferito fermarsi.

Comunque sia la terza piazza è stata appannaggio di un’altra transalpina, Anais Chevalier, confermatasi ormai solidissima in quello che può essere considerato l’inverno in cui è finalmente riuscita a mettere a frutto quel talento che le veniva unanimemente riconosciuto dagli addetti ai lavori, ma a lungo rimasto latente.

Giornata no per Gabriela Koukalova, assolutamente impalpabile. La ceca ha mancato due bersagli e ha faticato oltremodo sugli sci, concludendo in una mesta ventunesima posizione (subito alle spalle di Darya Domracheva).

Poca gloria anche in casa Italia, con le azzurre tutte estremamente imprecise a terra.  Dorothea Wierer (1+0) è risultata la migliore, classificandosi tredicesima. Lisa Vittozzi (2+0) ha concluso ventitreesima, mentre Alexia Runggaldier (2+0) non è neppure entrata in zona punti, chiudendo quarantottesima. Assente invece Federica Sanfilippo, alle prese da diversi giorni con un’infezione delle vie aeree.

Nella classifica generale di Coppa del Mondo (calcolata al netto degli scarti) Dahlmeier prende il largo, issandosi a 963 punti. Koukalova ha perso la scia e ora arranca a -118, risultando ora più lontana dalla vetta di quanto non lo sia a lei Mäkäräinen, terza (-187). Ormai fuorigioco Dorin Habert.

Ben diversa la situazione nella graduatoria di specialità della sprint. Koukalova cede il pettorale rosso a Mäkäräinen, che ora comanda e operazioni con 323 punti, inseguita però da Dahlmeier (308) e proprio dalla ceca (306).

Le donne torneranno in pista sabato alle ore 10.45 italiane per l’inseguimento. Domani invece spazio agli uomini, con la sprint che andrà in scena alle 11.00.

PYEONG CHANG – SPRINT FEMMINILE
1. DAHLMEIER Laura [GER] (0+0) 20’43”7
2. ECKHOFF Tiril [NOR] (0+0) a 8”4
3. CHEVALIER Anais [FRA] (0+0) a 41”6
4. MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (0+2) a 58”7
5. DUNKLEE Susan [USA] (0+1) a 59”7
6. DZHIMA Yuliia [UKR] (0+0) a 1’01”7
7. HILDEBRAND Franziska [GER] (1+0) a 1’04”6
8. BESCOND Anais [FRA] (0+1) a 1’16”1
8. BRORSSON Mona [SWE] (0+0) a 1’16”1
10. BRAISAZ Justine [FRA] (1+1) a 1’16”4

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