Ormai Martin Fourcade ha sconfinato in quel “cannibalismo” verso gli avversari già praticato da Eddy Merckx. Seppur soffrendo, oggi nella sprint di Nove Mesto il francese ha incamerato (di strettissima misura) la quinta vittoria in sei gare stagionali.
A differenza di quanto avvenuto a Pokljuka, dove i big avevano tutti trovato lo “zero” al poligono, oggi quasi tutti i più forti sono incappati in almeno un errore. Quel “quasi” è rappresentato da Anton Shipulin, riuscito a chiudere senza penalità la sua prova.
Il russo però ha dovuto rinunciare a festeggiare il successo, inchinandosi di 1”6 al già citato Fourcade, impostosi nonostante abbia mancato il quarto bersaglio della serie in piedi. Il ventottenne catalano è uscito dal secondo poligono con 12”6 di ritardo dal ventinovenne siberiano, ma grazie a un prepotente giro conclusivo è riuscito a superare il rivale proprio nei metri finali, incamerando la 54^ affermazione e il podio numero 99 della carriera.
A proposito di podio, alle spalle di Shipulin si è piazzato un Emil Hegle Svendsen pienamente ritrovato. Il trentunenne norvegese ha pagato a carissimo prezzo il fatto di non aver mandato a segno proprio l’ultima pallottola. Tuttavia grazie a una performance degna dei tempi belli (terzo tempo di giornata sugli sci) si è guadagnato la terza posizione a soli 6”4 dal vincitore, prendendosi la soddisfazione di battere il tanto incensato connazionale Johannes Bø.
Il giovane scandinavo ha sbagliato a terra, ma non è stato in grado di incidere nel fondo come nelle proprie giornate migliori, dovendosi accontentare della quarta posizione, seppur a soli 10”5 dal vincitore. Una competizione dai distacchi ridottissimi ha visto due atleti dell’Est rischiare di far saltare il banco, ma alfine entrambi relegati a un piazzamento di prestigio da una penalità in piedi.
Infatti la quinta e la sesta posizione sono state occupate dal bulgaro Vladimir Iliev e dal lettone Andrejs Rastorgujevs. Avessero trovato lo zero, avrebbero primeggiato. Con i se e i ma non si fa la storia, ma certamente entrambi hanno dimostrato per l’ennesima volta il loro talento, espresso però a corrente alternata.
I Paesi un tempo oltrecortina hanno occupato anche la settima e l’ottava piazza, rispettivamente con l’ucraino Sergey Semenov e il ceco Ondrej Moravec, migliore tra i beniamini di casa del caldissimo pubblico, accorso in massa nella località della Moravia.
Va rimarcata la prestazione di Julian Eberhard, il più veloce di tutti sugli sci, ma costretto a percorrere tre volte l’infausto anello. A dispetto di questo grosso handicap l’austriaco ha concluso nono! Bella decima posizione per la seconda linea norvegese Erlend Bjøntegaard, che ha spinto fuori dalla top ten Arnd Peiffer, il migliore di una squadra tedesca piuttosto opaca.
Fra i risultati degni di nota vanno sottolineato quelli del diciannovenne svedese Sebastian Samuelsson, tredicesimo con un errore, infilatosi tra il russo Maksim Tsvetkov (all’ennesimo zero della sua stagione) e il quasi quarantatreenne Ole Einar Bjørndalen.
Non c’è un granché da festeggiare in casa Italia. Il migliore azzurro è Dominik Windisch (1+0), ventunesimo. Anche Lukas Hofer (1+0) ha guadagnato accesso alla zona punti, classificandosi trentaduesimo. Hanno invece chiuso nelle retrovie Thomas Bormolini (2+1) e Giuseppe Montello (0+2). Il loro 2016 nel massimo circuito si è concluso oggi, poiché non prenderanno parte né all’inseguimento né alla mass start.
Fourcade allunga ancora nella classifica generale di Coppa del Mondo, portandosi a 348 punti. Johannes Bø è sempre secondo, ma i suoi punti sono 236. Terzo Shipulin (227). Svendsen si è issato al quarto posto con 197 (e una gara in meno) superando Tsvetkov (195) e Bjørndalen (193).
Domani alle 17.30 andrà in scena la sprint femminile. Gli uomini torneranno in pista sabato alle 15.00 per un inseguimento che si annuncia pirotecnico.
NOVE MESTO – SPRINT MASCHILE
1. FOURCADE Martin [FRA] (0+1) 23’48”0
2. SHIPULIN Anton [RUS] (0+0) a 1”6
3. SVENDSEN Emil Hegle [NOR] (0+1) a 6”4
4. BØ Johannes Thingnes [NOR] (1+0) a 10”5
5. ILIEV Vladimir [BUL] (0+1) a 15”8
6. RASTORGUJEVS Andrejs [LAT] (0+1) a 16”3
7. SEMENOV Sergey [UKR] (0+0) a 18”8
8. MORAVEC Ondrej [CZE] (0+0) a 26”5
9. EBERHARD Julian [AUT] (2+1) a 28”6
10. BJØNTEGAARD Erlend [NOR] (0+1)a 30”1
Clicca qui per i risultati completi.
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