Miki Ando vince il Kanto Regional, ma con un passo indietro rispetto al Nebelhorn Trophy

Miki Ando vince il Kanto regional, ma con un passo indietro rispetto al Nebelhorn Trophy
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Miki Ando vince il Kanto Regional, ma con un passo indietro rispetto al Nebelhorn Trophy

Miki Ando si è imposta nel Kanto Regional, primo passo lungo la tortuosa strada che, secondo i piani, dovrebbe portarla a Sochi, sede dei prossimi Giochi Olimpici.

In realtà, in questa seconda uscita agonistica dopo una lunga pausa di due anno e mezzo, non contava granchè il risultato, dato per scontato da tutti gli addeti ai lavori, quanto l'impatto sugli esigenti giudici giapponesi.

Proprio a tal proposito, il bilancio non può essere considerato positivo al punto che qualche campanello d'allarme è già suonato. Le prestazioni della due-volte campionessa mondiale, senza dubbio non immuni da errori, non sono state accolte con grande favore dal "corpo giudicante", che non ha lesinato valutazioni piuttosto basse per gli standard abituali dell'atleta. Il risultato finale è stato 147,30, in assoluto la peggiore prova in termini di punti dal novembre del 2007.

Così come avvenuto nel Nebelhorn Trophy di Oberstdorf, il programma più brillante è apparso il corto, aperto da una pregevole combinazione triplo lutz/doppio rittberger. I problemi maggiori sono stati rappresentati dal triplo rittberger preceduto dal passo, al limite con la rotazione, ma nel complesso di discreta fattura, e con la trottola rovesciata, non andata oltre un misero livello uno. Se però da un lato il punteggio tecnico può essere considerato nella norma in virtù di quanto espresso sul ghiaccio, particolarmente severo è stato il giudizio sulle cinque voci delle componenti del programma. Infatti, Ando, abituata a navigare attorno ai trenta punti, si è vista attribuire un preoccupante 27,36.

La situazione è peggiorata nel programma libero, in cui non sono mancate imperfezioni di vario genere. Sul fronte delle trottole, nonostante la possibilità di non presentare l'ostica rovesciata, c'è stato un peggioramento rispetto al primo segmento di gara e i primi due salti del disco, nell'ordine triplo lutz e triplo rittberger, sono apparsi chiaramente sottoruotati. Come se non bastasse, nel finale c'è stato un evidente calo fisico al punto che l'ultimo minuto è stato caratterizzato da un lento passaggio tra un elemento obbligatorio e l'altro, nonostante un piccolo sussulto negl ultimi secondi con la sequenza coreografica. Conti alla mano, la ventincinquenne di Nagoya, ancora fresca di maternità, ha messo insieme due tripi senza sbavature (due salchow), sporcando l'atterraggio della maggioparte degli elementi di salto. Peraltro, ad un punteggio tecnico nettamente inferiore rispetto a quello ottenuto dalle altre atlete salite sul podio, non ha fatto da contraltare una valutazione da prima della classe delle componenti del programma in quanto non si è andati oltre il 51,60, punteggio per lei mediocre.

In seconda posizione si è piazzata Hikaru Nasuno (128,55), che ha preceduto Honoka Kawanishi (124,78)

Miki Ando avrà ora a disposizione due settimane abbondanti per preparare al meglio l'Eastern Sectional, che si terrà a Gunma nei primi giorni di novembre. Nell'occasione, verranno messi in palio sei posti per i Campionati nazionali in programma a Saitama prima delle festività natalizie (21-24 dicembre).

Le avversarie sono ampiamente alla portata, ma è attesa una crescita complessiva sul fronte tecnico.

Per quanto concerne i Campionati nazionali, va ricordato che cinque atlete sono già state ammesse d'ufficio. Si tratta di Mao Asada, Kanako Murakami, Akiko Suzuki, Satoko Miyahara ed Haruka Imai.

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shockmanjapan, Lunedì 14 Ottobre 2013