A Coomes/Buckland il NRW Trophy di Dortmund. Nella gara juniores, posto d'onore per Ghislandi/Ortenzi

A Coomes/Buckland il NRW Trophy di Dortmund. Nella gara juniores, posto d'onore per Ghislandi/Ortenzi
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Figure Skating - NRW Dortmund, 2014

A Coomes/Buckland il NRW Trophy di Dortmund. Nella gara juniores, posto d'onore per Ghislandi/Ortenzi

Tra venerdì e domenica, la  “Westfalenhallen” di Dortmund ha ospitato l’ottava edizione del NRW Trophy, competizione di secondo livello divisa in due parti. Di norma, infatti, ad inizio novembre si disputano le gare di danza, mentre a fine novembre è il turno dell’artistico.

Assenti i detentori del titolo Charlene Guignard/Marco Fabbri, si sono imposti i britannici Penny Coomes/Nicholas Buckland (154,73), che hanno fatto le prove generali in vista della Rostelecom Cup, quarta tappa del Grand Prix in programma sul finire della prossima settimana.

Gli allievi di Evgeni Platov hanno dominato entrambi i segmenti di gara dimostrandosi a proprio agio sui twizzles e di norma sui lift. Tuttavia, nella danza libera, hanno lasciato sul piatto punti pesanti per non essere riusciti ad iniziare proprio uno straight line lift, principale quanto episodico passaggio a vuoto della gara.

Come avvenuto nella Coupe de Nice di metà ottobre, Coomes/Buckland hanno preceduto i giovani connazionali nonché compagni di allenamento Olivia Smart/Joseph Buckland (135,13), che, nell’occasione, hanno archiviato entrambi i punteggi tecnici minimi per prendere parte ai Campionati mondiali.

Il podio è stato completato dai finlandesi Olesia Karmi/Max Lindholm (130,44), coppia allenata da Maurizio Margaglio che a Dortmund ha regolarizzato la posizione in vista della rassegna iridata, ottenendo il punteggio tecnico minimo nella danza libera in precedenza mancante.


Nella competizione juniores, vinta dalla nuova coppia tedesca Katharina Müller/Tim Dieck (125,85),  il secondo posto è andato agli italiani Sara Ghislandi/Giona Terzo Ortenzi (118,26), che, nella short-dance, si sono ben distinti sulle sequenze di silver samba, riuscendo poi a resistere al ritorno dei russi Sofya Polishcluk/Alexander Vakhnov (117,97).

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