Il tour de force che conduce il Circo Bianco fino a Natale prosegue il 20 dicembre 1994 con il primo dei due slalom programmati a Lech.
Entrambi sono recuperi di gare saltate a causa del caldo a inizio stagione, tanto che si disputano in una località che nella storia della Coppa del Mondo ha ospitato un solo altro slalom: era il 17 gennaio 1993 e vinse Thomas Fogdö davanti a Jure Košir e ad Alberto Tomba.
Sono proprio questi tre atleti, insieme all’idolo di casa Michael Tritscher, i protagonisti più attesi di questa gara: l’azzurro ha vinto i primi due slalom, lo svedese è stato l’unico in grado di impensierirlo, finendo secondo a sei centesimi al Sestriere, mentre lo sloveno è in costante crescita anche in slalom gigante. Di fatto però non c’è partita: nonostante il dolore alla costola che lo ha costretto a dare forfait nella seconda manche del gigante della Val d’Isère, Tomba domina, scavando un solco importante già al termine della prima manche, vinta con 62 centesimi su Fogdö e di 71 su Košir.
La seconda è una pura formalità, con Tomba che non si limita a gestire il vantaggio, ma lo raddoppia con irrisoria facilità, andando a conquistare la terza vittoria stagionale, quinta consecutiva in slalom e trentaseiesima della carriera. E con i cento punti incamerati, la Bomba va in fuga nella classifica generale di Coppa del Mondo, festeggiando nel migliore dei modi il proprio ventottesimo compleanno.
Alle spalle di Tomba si piazza Thomas Sykora, al primo podio stagionale e bravo a recuperare dalla quarta piazza occupata a metà gara; terzo è Košir, ancora una volta protagonista ma ben lungi dal riuscire a dare la zampata vincente, tanto che il podio se lo conquista grazie all’errore di Fogdö, che finisce fuori quando comunque difficilmente avrebbe potuto mantenere la posizione. Altra ottima prestazione di Michael Tritscher, quarto, e di Michael Von Grünigen, quindicesimo dopo la prima manche e bravissimo a sfruttare la pista liscia nella seconda per rimontare fino al quinto posto finale. Ennesima debacle invece per l’altra Italia, con il solo Fabio De Crignis che riesce a classificarsi ventesimo a 5”94 dal più illustre connazionale.
In ottica sfera di cristallo come detto Tomba allunga: con 350 punti è sempre più primo, seguito da Von Grünigen con 294 e da Kjetil Andre Åmodt, decimo a Lech, con 239. Perde contatto Günther Mader, che pur non essendo uno slalomista puro non potrebbe permettersi passi falsi nemmeno fra i pali stretti per poter competere con i suoi rivali e invece finisce fuori quando comunque difficilmente sarebbe entrato fra i primi quindici.
SLALOM LECH 20 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE
1. TOMBA Alberto (ITA) 1:44.73
2. SYKORA Thomas (AUT) +1.49
3. KOŠIR Jure (SLO) +1.77
4. TRITSCHER Michael (AUT) +2.52
5. VON GRÜNIGEN Michael (SUI) +2.81
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