Brignone è rosso... nera: "Non ho mai trovato il feeling". Bassino festeggia: "Podio di grande valore"

sddpdpdpd
Info foto

2019 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Brignone è rosso... nera: "Non ho mai trovato il feeling". Bassino festeggia: "Podio di grande valore"

Federica difende il pettorale di leader in gigante, ma il 4° posto di Lienz non la soddisfa. Per la cuneese settima top 3 della carriera e nella coppa di specialità è... lì!

I due lati della medaglia. Da una parte Federica Brignone, che rimane vestita di... rosso, come il suo pettorale da leader in gigante dopo quattro gare, ma è letteralmente nera per la chance da podio sprecata su quella “Schlossberg” che due anni fa la vide trionfare.

Dopo l'appuntamento di Lienz, sono solo 21 i punti di margine sulla stessa Mikaela Shiffrin: “Nella 2^ manche non ho mai trovato il feeling – le parole della valdostana – Non vedevo niente e non ho spinto in nessuna curva, ora ci riproverò in slalom”.

Il lato felice della medaglia azzurra, invece, è quello di Marta Bassino che sulle nevi tirolesi si è presa il settimo podio della carriera, concludendo al 2° posto (il suo primo in questa specialità, dopo la vittoria di Killington e quattro terzi posti, oltre alla piazza d'onore in combinata a Lenzerheide) distante 1”36 da una Shiffrin imbattibile. “Sì, dopo la prima manche era difficile pensare di poter vincere, ma ho spinto a tutta e sono soddisfatta – l'analisi della piemontese – Sono finita lunga prima del pianetto che portava al tratto finale, ma è un risultato che vale molto. Fisicamente, tecnicamente e di testa sto benissimo e questi risultati danno grande fiducia”.

E la cuneese è terza nella coppa di specialità, a soli 37 punti dalla stessa Federica Brignone...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
375
Consensi sui social

Più letti in scialpino

I primi 40 anni del Razzo: Emanuele ci ha cambiato la vita, per fare l'allenatore ci sarà tempo

I primi 40 anni del Razzo: Emanuele ci ha cambiato la vita, per fare l'allenatore ci sarà tempo

Giuliano Razzoli ha festeggiato ieri un compleanno speciale, 24 ore prima dell'emiliano che riscrisse la storia, Alberto Tomba. Alla Gazzetta di Reggio, il campione olimpico 2010 ha raccontato del suo addio al termine della scorsa stagione, degli sci rimessi ai piedi dopo 9 mesi solo nei giorni scorsi a Campiglio in vista della notte della 3Tre (dove farà l'apripista), del bambino arrivato in famiglia, la sua attività e... tanto altro.