Il gigante sulla "Avet" è della ticinese, capace di una rimonta clamorosa per bruciare di un solo centesimo Robinson, con Hurt sul podio e Brignone 4^ con mille rimpianti, mentre Bassino scende sino al 6° posto.
Nel giro di poco meno di un'ora, i due fenomeni che potrebbero portare altre due sfere di cristallo generali in casa Svizzera, hanno confermato ancora una volta di essere tra i più grandi campioni nella storia di questo sport.
Prima Marco Odermatt a Bansko, poi Lara Gut-behrami a Soldeu con una rimonta straordinaria per vincere il suo quarto gigante stagionale (sono 43 in totale i successi in CdM, 85 i podi) e mettere una seria ipoteca sulla Coppa del Mondo di specialità, ma pure volando in vetta alla classifica assoluta con il sorpasso su Mikaela Shiffrin, anche oggi assente come Vlhova, Grenier e Goggia tra le big che non hanno potuto gareggiare nel Principato di Andorra.
E' successo di tutto nella 2^ manche, come prevedibile in una condizione di neve difficilissima e con vasche clamorose sul muro finale della “Avet”: proprio lì, a cinque porte dalla conclusione, si è spento il sogno di Federica Brignone di tornare a vincere e forse si è chiuso ogni discorso per il pettorale rosso di gigante. E proprio lì, Gut-Behrami sembrava aver perso la chance di completare la sua clamorosa risalita, commettendo un grave errore dopo una manche (su disegno del suo tecnico Alejo Hervas, con più velocità da subito) semplicemente splendida della fuoriclasse di Comano.
Si scoprirà poco più tardi che quasi tutte andranno in difficoltà: dal 9° posto, con 61 centesimi di ritardo, Lara vola verso un colpo clamoroso, battendo di un solo centesimo Alice Robinson, 3^ a metà gara e con mezzo secondo tondo sulla rossocrociata, mentre la terza moneta se la prende AJ Hurt, ora sul podio anche in gigante e la cui crescita è esponenziale. La giovane californiana, a soli 0”15 da Gut-Behrami, precede di 7 centesimi una Brignone con mille rimpianti.
Fede è perfetta sino a metà seconda, poi sbaglia leggermente un dosso, mantiene 5 centesimi ad attacco muro conclusivo (ha ancora il miglior tempo assoluto a 10 porte dalla fine) ma si ferma, su quella famosa porta, ancora più della sua rivale per la coppa di specialità, finendo quarta per un “-50 pt” che pesa come un macigno, oltre al fatto che il podio continua a mancarle da oltre un mese (a Kranjska Gora nella prima gara dell'anno).
Thea Louise Stjernesund si trova sempre bene a Soldeu, firma una gara solida da 5° posto ad appena 29 centesimi dalla vincitrice, mentre la storia è diversa per Marta Bassino: la cuneese, al comando dopo la 1^ manche con 3 centesimi su Brignone, finisce sesta a 0”32 non riuscendo ad attaccare come avrebbe voluto nella discesa decisiva. Era parso evidente come in apertura, questa mattina, il pettorale n° 1 avesse aiutato una Marta ancora lontana dal suo miglior livello, seppur certamente diversa rispetto alla sfida sulla Erta di quasi due settimane fa.
Nella seconda, su una pista così rovinata, sono emerse le problematiche della cuneese, che ancora attende di festeggiare il primo podio in questo inverno così difficile, ma almeno ritrova un po' di fiducia con un piazzamento comunque di livello, seppur amaro per come si era messa la gara.
La seconda norge in classifica è Holtmann, 7^ a 0”41, la migliore austriaca invece Ricarda Haaser, da 18^ a 8^ (distanziata di soli 51 cent. da Gut-Behrami) con il best time nella seconda, precedendo una Sara Hector che, tra le due manche, commette errori pesantissimi che l'hanno privata della possibilità di giocarsi ancora podio e vittoria come nelle ultime gare, perchè anche oggi la velocità c'era per la svedese.
Fuori nel finale Lara Colturi, che era gran undicesima dopo la prima, è decima Ljutic (2^ manche difficile dopo il 5° crono della 1^) ad un secondo, regolando Moltzan, Mowinckel, Scheib, l'iridata jr Richardson e Rast, quindicesima davanti ad Elisa Platino.
Un altro bel risultato dopo Jasna per la meranese, 16esima a 1”44 con 7 posizioni recuperate.
Domenica lo slalom, senza Shiffrin (e Vlhova, ovviamente) che ora deve recuperare 5 punti a Gut-Behrami, ma saranno quasi certamente molti di più dopo il trittico di velocità a Crans-Montana. A due gare dal termine, la classifica di gigante vede invece la ticinese con la bellezza di 135 lunghezze in più rispetto a Brignone.
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GIGANTE FEMMINILE – SOLDEU
1° Lara Gut-behrami in 1'59”27
2° Alice Robinson + 0”01
3° AJ Hurt + 0”15
4° Federica Brignone + 0”22
5° Thea Louise Stjernesund + 0”29
6° Marta Bassino + 0”32
7° Mina Fuerst Holtmann + 0”41
8° Ricarda Haaser + 0”51
9° Sara Hector + 0”76
10° Zrinka Ljutic + 0”99
16° Elisa Platino + 1”44
DNQ Roberta Melesi
DNQ Ilaria Ghisalberti
DNQ Ambra Pomaré
DNF1 Asja Zenere
DNF1 Lara Della Mea
Slalom Gigante Femminile Soldeu (AND)
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