Lo slalom di Kranjska Gora regala un finale folle. Marta Rossetti è già una certezza: miglior azzurra e prima top 15 della carriera. Inforcata fatale per Brignone.
Dopo 25 slalom di Coppa del Mondo, stava per spezzarsi a Kranjska Gora la serie Shiffrin-Vlhova, sempre vincenti in questa disciplina da due anni. Il trono lasciato vacante dall'assenza della statunitense e da una Petra in rimonta furiosa nella 2^ manche dopo una prima difficilissima (quarta con 92 centesimi di distacco dalla vetta), era ormai di Anna Swenn-Larsson, attesa al primo trionfo della carriera e con 1”17 di margine sulla slovacca a tre porte dalla fine, quando la svedese è volata per aria nell'approccio alla doppia conclusiva, gettando via tra lacrime e rabbia un successo che era già cosa fatta.
Vince quindi Vlhova per la terza volta consecutiva nella specialità dopo Zagabria e Flachau, senza neanche esultare troppo per rispetto verso l'avversaria, con annesso pettorale rosso tolto a Shiffrin e avvicinamento importante nella generale, in una gara che alla fine ha visto sul podio Wendy Holdener, seconda a 24 centesimi e per la... 24esima volta in top 3 tra i pali stretti senza vincere, e Katharina Truppe che si ripete dopo il gran esordio a Levi chiudendo terza a + 0”89, un decimo meglio di Nina Haver-Loeseth, che paga un errore cruciale sul muro finale.
E l'Italia, nel giorno in cui Federica Brignone inforca lasciando qualche possibile punto per strada (aveva chiuso 25^ una prima manche difficile), può sorridere per il 12° posto di Marta Rossetti (2° tempo nella manche decisiva dietro a Vlhova), al miglior risultato della carriera ottenuto davanti a capitan Irene Curtoni, con Martina Peterlini alla fine 18esima.
La gardesana è già una certezza, dopo i primi trionfi in Coppa Europa, e la guida di un gruppo di giovani che potrà fare davvero bene (con Tschurtschenthaler, all'esordio in CdM, che ha accarezzato la qualifica alla 2^ manche).
La top ten di giornata è stata completata da Liensberger, in rimonta come ieri in gigante e sino al 5° posto, davanti alla connazionale Chiara Mair, gran sesta come tornano ad alto livello Wikstroem e Lysdahl, settima e ottava precedendo Gisin e Fjaellstroem.
E ora la coppa si trasferisce a Crans-Montana, per due discese e una combinata sul Mont Lachaux, con le prime tre della generale racchiuse in poco più di 150 punti.
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SLALOM FEMMINILE – KRANJSKA GORA
1° Petra Vlhova in 1'47”56
2° Wendy Holdener + 0”24
3° Katharina Truppe + 0”89
4° Nina Haver-Loeseth + 0”99
5° Katharina Liensberger + 1”34
6° Chiara Mair + 1”90
7° Emelie Wikstroem + 2”32
8° Kristin Lysdahl + 2”43
9° Michelle Gisin + 2”49
10° Magdalena Fjaellstroem + 2”59
11° Meta Hrovat + 2”67
12° Marta Rossetti + 2”69
13° Irene Curtoni + 2”83
14° Erin Mielzynski + 2”99
15° Elena Stoffel + 3”08
18° Martina Peterlini + 3”15
DNF2 Federica Brignone
DNQ Vera Tschurtschenthaler
DNQ Roberta Midali
DNQ Anita Gulli
DNF1 Lara Della Mea
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