Ci voleva un tracciato incredibilmente difficile messo sul terreno dal suo allenatore per esaltare le enormi qualità tecniche di Anna Fenninger.
Qui il risultato completo e l'analisi della gara!
L’austriaca, della quale finora si erano perse le tracce in queste Olimpiadi, si è improvvisamente risvegliata vincendo una grande medaglia d’oro nel superG olimpico di Sochi su un percorso fatto su misura per lei e da lei perfettamente interpretato ma che era anche per Elisabeth Görgl, che però è uscita nel finale arrivando al traguardo in lacrime, e per Nicole Hosp, che guarda caso ha conquistato il bronzo a 66 centesimi dalla compagna di squadra. Ma la gara, tracciatura austriaca o no, l’avrebbe vinta probabilmente Maria Riesch, che era davanti ad Anna all’ultimo intermedio ed era vicinissima al bis della supercombinata, ma la tedesca è arrivata sul salto che immetteva nelle difficilissime curve finali con troppa velocità e ha seriamente rischiato di uscire eppure è riuscita miracolosamente a salvare l’argento piazzandosi a 55 centesimi da Fenninger.
Per Maria è la quarta medaglia a cinque cerchi della carriera e la nona tra Olimpiadi e Mondiali, Anna, vincitrice in Coppa del Mondo nella specialità solo a Garmisch-Partenkirchen l’anno scorso, è ovviamente alla prima alle Olimpiadi dato che era già presente a Vancouver ma era ancora molto acerba e qua, come detto, non aveva ancora raccolto nulla, per lei è il secondo oro pesante dopo quello in supercombinata a Garmisch-Partenkirchen. Il titolo olimpico del superG resta quindi all'Austria dopo il trionfo quattro anni fa di Andrea Fishbacher, esclusa da questi Giochi per scelta tecnica, e per il Wunderteam femminile è il quarto di sempre nella specialità e il terzo consecutivo visto che nel 2006 aveva vinto Michaela Dorfmeister. Grandiosa Hosp che dopo l’argento in supercombinata di cinque giorni fa e quello in slalom a Torino 2006 si porta a casa la terza medaglia olimpica in carriera. Grande delusa di giornata, e questa volta sì che deve esserlo, la svizzera Lara Gut, quarta a soli 7 centesimi dal bronzo, e la slovena Tina Maze, quinta a 10 centesimi dal bronzo, entrambe senza clamorosi errori apparenti. Nettamente staccate, a più di un secondo dalla vincitrice, tutte le altre.
Sesta e settima le altre due svizzere Fränzi Aufdenblatten e Fabienne Suter, partite rispettivamente col 30 e col 9 quindi due numeri quasi agli antipodi, ottava la statunitense Julia Mancuso che la sua medaglia abituale ai grandi eventi se l’è già presa nella supercombinata ed è già contenta così avendo salvato una stagione disastrosa, nona la tedesca Viktoria Rebensburg e decima la prima delle azzurre, Nadia Fanchini, subito dietro di lei Verena Stuffer, undicesima ex-aequo con la quarta austriaca, Regina Mader Sterz. Come nella discesa non è riuscita a essere al via malgrado fosse nella lista di partenza Tina Weirather, che a causa dell’ennesimo infortunio si è giocata una doppia chance di medaglia d’oro. Purtroppo le altre due azzurre, Daniela Merighetti e Francesca Marsaglia, hanno sbagliato nella parte finale e non sono state le sole a uscire dal tracciato: 18 su 49 partenti non sono arrivate al traguardo, tra cui uno dei due ori della discesa, la svizzera Dominique Gisin, e tra l’altro sono uscite ben 7 delle prime otto a partire, il che la dice lunga sulla difficoltà della tracciatura di questo superG. Martedì le ragazze torneranno in scena per il gigante.
Super G Femminile Sochi (RUS)
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Giovedì 13 Febbraio 2014BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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