L'ottava meraviglia di Federica, che brividi a Kvitfjell! "Non ho fatto quello che volevo, sono stata anche fortunata"

Due giornate con tutti i piazzamenti occupati dal 4° al 6°, sia in gara-1 che in gara-2 nelle discese norvegesi, ma oggi le azzurre si sono riprese tutto con gli interessi, nel super-g di Kvitfjell che ha visto Federica Brignone cogliere il 35esimo trionfo in CdM e il podio numero 80, con Sofia Goggia terza per la 60esima top-3 nel massimo circuito.

Tra le due stelle dello sci azzurro, distanti appena 9 centesimi, un’altra fuoriclasse eccezionale come Lara Gut-behrami, per un podio pazzesco (238 top-3 complessive, 107 vittorie) a chiudere il trittico scandinavo.

E il dato chiaramente più importante è quel “+251 pt” di Brignone nei confronti della detentrice della coppa generale, quando restano soli sette appuntamenti (senza contare gli slalom, che saranno due) in calendario. Ripartendo dal gigante di sabato prossimo ad Are, dove Fede trionfò un anno fa e nel quale cercherà la nona perla di una collana clamorosa, quella della sua stagione 2024/25 (condita poi da oro e argento ai mondiali tra gigante e super-g). “Era un urlo di frustrazione quello che ho fatto al traguardo – ha ammesso la valdostana a Rai Sport, convinta che in quel momento non ce l’avrebbe fatta a battere di 6 centesimi Gut-Behrami, che le rimane davanti di 55 pt nella graduatoria di specialità – E’ stato un super-g tostissimo, il mio punto di forza è stato quello di attaccare sempre dopo ogni errore, ma ne ho fatte di tutti i colori.

Alice (Robinson, oggi quarta a 0”22) mi ha recuperato 6 decimi in un tratto, nella zona della Tommy Moe dove non ho di sicuro fatto quello che volevo. Era difficile e tante hanno sbagliato, anche Lara sopra. Sì, è proprio un bel podio e oggi coi centesimi serviva anche fortuna, ce l’ho avuta. Questa è proprio la ciliegina sulla torta di un week-end eccellente”.

Per Goggia il podio numero 60, il balzo al terzo posto della generale anche se quei centesimi… un po’ sono rimasti qui alla bergamasca, pur trovando la top-3 dopo averla persa in discesa. “Ho avuto pessime sensazioni scendendo – ha spiegato l’olimpionica confermando il suo chiaro gesto all’arrivo – Il fondo era molto gessoso e aggressivo, pensavo che gli sci non tenessero e ho spigolato molto, quindi sorpresa di vedermi a 9 centesimi.

E’ stato un patimento attendere tutte le atlete, perchè si guadagnava in fondo e qui le gare sono spesso da distacchi minimi. Per me un week-end solido, ma se ogni giorno avessi fatto 4 centesimi in meno da buono sarebbe diventato… ottimo. Sì, mi aspettavo Federica davanti nella classifica di discesa, perché quando sei in uno stato di grazia ti viene tutto facile e lei ha lavorato tanto su questa disciplina, migliorando tanto”.

L’Italia ha piazzato in top ten anche Elena Curtoni, nona ritrovando il sorriso dopo il 22° e il 29° in discesa. “Un bel super-g, mi sono divertita – le prime parole della valtellinese nell’intervista in diretta a Rai Sport – C’è ancora da limare, ma la sciata è presente e lo penso anche per la discesa, serve più tempo lì ma sto arrivando. Non vedo l’ora di essere a La Thuile”.

Con queste premesse, dal 13 al 15 marzo nella località valdostana (discesa e doppio super-g) non si può proprio mancare…