La valtellinese è perfetta nel primo super-g norvegese, l'austriaca la brucia nel finale (salvando la sua nazionale in una stagione sinora senza vittorie), ma per Elena c'è il pettorale rosso battendo Gut-Behrami, ora alle sue spalle di 8 pt. Shiffrin è quarta, mille rimpianti per Goggia che esce quando la vittoria era vicinissima, mentre Brignone disputa una buona gara, ma perde punti importanti nella lotta per la coppa di specialità.
Aveva vissuto un Mondiale, e pure il post domenica scorsa a Crans-Montana, davvero difficile.
Ora Elena Curtoni è davvero tornata, con lo stimolo di provare a vincere la sua prima Coppa del Mondo, quella del suo amato super-g, avendo riconquistato il pettorale rosso a due sole gare dalla conclusione.
Certo, la quarta vittoria nel massimo circuito è svanita per un solo centesimo (arriva comunque il podio numero 12, il settimo della carriera in super-g), nel primo appuntamento di Kvitfjell, ma ha fatto davvero tutto bene Elena oggi sull'Olympiabakken e non può recriminarsi nulla. L'ha beffata Cornelia Huetter, che sappiamo avere nei piedi la possibilità di fare qualsiasi cosa, e sullo schuss finale oltre i 100 km/h l'austriaca è stata perfetta, recuperando 16 centesimi alla valtellinese, che a sua volta aveva guadagnato su tutte le dirette rivali.
L'azzurra, infatti, ha bruciato di 11 centesimi Lara Gut-behrami, risultando importantissimo per scavalcarla nuovamente nella graduatoria di specialità, con la campionessa olimpica ora dietro di 8 pt rispetto a Curtoni.
A 0”16 dall'86esima vittoria in CdM, ecco Mikaela Shiffrin “solo” quarta, dopo aver guadagnato tantissimo (quasi 3 decimi su Huetter, 37 centesimi su Curtoni) praticamente solo di spinta nei primi 13 secondi di gara: la padrona della Coppa del Mondo, che domani in discesa quasi certamente festeggerà la quinta sfera di cristallo, poi ha commesso qualche sbavatura sulle due curve più tecniche pagando il conto.
Per Huetter si tratta del successo n° 4 in CdM, il terzo in super-g, lei che vinse un anno fa (rinascendo dopo una sequenza terribile di infortuni) ex-aequo con Federica Brignone a Garmisch, e che regala all'Austria la prima vittoria stagionale per il settore femminile, salvando il bilancio del Wunderteam (che ha sempre vinto almeno una gara in ogni stagione di coppa dal 1966/67, ovvero la prima edizione).
Oggi, però, sarebbe potuto arrivare il 23esimo in carriera di Sofia Goggia, che ha buttato tutto in uscita dalla zona della “Tommy Moe”, ovvero all'ingresso dello schuss conclusivo dove avrebbe avuto ancora 16 centesimi di vantaggio nei confronti di Huetter e, considerando le qualità della bergamasca nei tratti più veloci come la parte finale dell'Olympiabakken, sembrava davvero fatta...
Sofia si è fatta scaricare saltando la porta, purtroppo è l'ennesimo errore commesso in stagione nei super-g, dove non è mai salita sul podio (e stiamo parlando di una specialità dove ha le possibilità di portare a casa... tantissimo), mentre Federica Brignone non può, considerate le caratteristiche di una pista abbastanza piatta, rimpiangere quanto fatto visto che la valdostana è stata precisissima, ma alla fine si deve accontentare del 5° posto a soli 29 centesimi da Huetter.
Ad ogni modo, anche Fede rimane in corsa per la coppa di super-g, in una giornata nera per Ragnhild Mowinckel, solo da top 15 e costretta a cedere il simbolo del primato a Curtoni.
Grande gara quella di Tessa Worley (su tracciato del tecnico italiano di casa Francia, Marco Viale), che parte con l'1 e perde tanto nei primi 40”, quelli più facili, poi scia benissimo sul tecnico ed è sesta ad appena 34 centesimi, davanti a Franziska Gritsch che in un colpo solo si prende i primi punti nella specialità e una top ten da sogno, settima a mezzo secondo dalla connazionale in trionfo.
Ancora Austria per ottava e nona posizione, con Puchner e Venier, quest'ultima ex-aequo con Suter a 8 decimi da Huetter, mentre è 11esima Jasmine Flury (+ 0”81), 12^ Weidle (+ 0”82), 13^ Schmidhofer e solo 14^ a 93 centesimi, appunto, una Mowinckel ora terza nella classifica di specialità, ridotta ad una bellissima lotta a cinque con Curtoni leader a quota 310 punti, Gut-Behrami a 302, la norvegese a 290, Huetter con 289 lunghezze e Brignone a -32 da Elena.
I piazzamenti delle altre azzurre, ricordando l'assenza di Marta Bassino: buona la gara di Laura Pirovano, 15esima con 97 centesimi di distacco, ma un bel mezzo secondo perso solo nello schuss finale. Qualche punto per Roberta Melesi, 25esima a 1”96, niente da fare invece per le sorelle Delago, con Nicol appena davanti a Nadia con quasi 3” di ritardo.
Sabato toccherà alla discesa sull'Olympiabakken, con Sofia Goggia che può accontentarsi di un 12° posto per festeggiare la quarta sfera di cristallo, ma punterà dritta alla sesta perla stagionale...
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SUPER-G FEMMINILE – KVITFJELL
1° Cornelia Huetter in 1'26”83
2° Elena Curtoni + 0”01
3° Lara Gut-behrami + 0”12
4° Mikaela Shiffrin + 0”16
5° Federica Brignone + 0”29
6° Tessa Worley + 0”34
7° Franziska Gritsch + 0”50
8° Mirjam Puchner + 0”62
9° Stephanie Venier + 0”80
9° Corinne Suter + 0”80
15° Laura Pirovano + 0”97
25° Roberta Melesi + 1”96
33° Nicol Delago + 2”83
34° Nadia Delago + 2”90
DNF Sofia Goggia
Super-G Femminile Kvitfjell (NOR)
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