A Saalbach è un sabato amaro per la "Valanga Rosa", che torna a casa con l'8° posto della gardenese: "Mi sono divertita un sacco, per me è stata una stagione di rincorsa dopo l'infortunio". Pirovano felice di aver reso al suo massimo su questa pista dopo tante difficoltà in prova, mentre Goggia apre alla possibilità di fare la discesa della combinata a squadre.
Una discesa mondiale che resta un sortilegio per l’Italdonne, anche dopo la gara regina di Saalbach 2025.
Su una pista che, lo si è detto sin dai giorni delle prove che avevano fornito indicazioni molto chiare, tre quarti della formazione azzurra sapeva di partire con tante difficoltà da dover superare, ci si deve accontentare dell’8° posto di Nicol Delago, l’unica davvero adatta alla “Ulli Maier” e non a caso scelta dal dt Rulfi lasciando fuori Curtoni e Bassino.
“Sono molto soddisfatta perché, dopo aver chiuso bene qui con il podio alle finali, dall’infortunio di settembre è stata tutta una rincorsa – ha detto la classe ’96 gardenese a Rai Sport – Oggi mi sono divertita tanto, spero di continuare così”.
Federica Brignone non può avere particolari rimpianti, il 10° finale chiaramente non dice della sua condizione stratosferica, ma dopo essersi superata con l’argento in super-g, deve accontentarsi di un piazzamento, lei che ha trionfato in discesa tra St. Anton e Garmisch a gennaio: “Non mi è venuto tutto esattamente come volevo – ha analizzato la valdostana, intervistata sempre da Simone Benzoni - Speravo di avere sensazioni migliori, ma in alcuni punti non sono stata così scorrevole, pur avendo l’atteggiamento giusto. Sì, sapevo che questa non era la mia discesa, ho fatto ciò che potevo.
Johnson? Non l’ho vista scendere, quindi non so come ha fatto la differenza, di certo era una delle favorite con Puchner e Ledecka, così come vedevo bene Nicol e Lara. Ora testa al gigante, non farò la combinata a squadre anche perché ho bisogno un attimo di recuperare”.
Sofia Goggia, sedicesima a quasi 2 secondi (scherzo del destino, un centesimo dietro alla sua amica-rivale Lindsey Vonn), certamente è uscita dalla caduta di ieri in prova con un ginocchio un po’ dolorante e meno certezze, ma la bergamasca conferma che già in prova il feeling con la “Ulli Maier” non era sbocciato. “Sapevo già dai giorni scorsi che sarebbe stata una discesa molto difficile per me – le parole di Sofia a Rai Sport – ma allo stesso tempo per essere completi devi sapere fare tutto bene, io non ho sciato come dovevo già dalla prima porta e non ho mai avuto feeling.
Non ero un pezzo unico con i miei sci, come solitamente riesco a fare, mai fine sullo spigolo. Se per il super-g ho tanto rammarico e rabbia perché l’ho buttato via, oggi alzo le spalle e volto pagina. C’è il gigante, forse anche la combinata a squadre, ora decideremo”.
Laura Pirovano, 13esima al traguardo, è quantomeno contenta di aver espresso il suo miglior sci possibile su questa pista nel giorno della discesa, dopo prove soffertissime. “Oggi non posso non essere contenta, perché rispetto alle prove sono riuscita a tirare fuori qualcosa in più e sono certa di avere dato tutto. Non posso avere rimpianti, ma devo migliorare su certe condizioni”.
Discesa Femminile Saalbach (AUT)
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Goggia: "Una delle peggiori giornate, senza rimpianti. Forse faccio la combinata a squadre"
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Gressoney-La-Trinitè | 10/11 | 30-80 cm |
La Thuile | 31/38 | 10-250 cm |
Champoluc | 9/10 | 40-70 cm |
Santa Caterina Valfurva | 8/9 | 0-80 cm |
Livigno | 31/31 | 0-92 cm |
Aprica | 6/16 | 0-70 cm |
Ponte di legno | 16/30 | 50-150 cm |
Ghiacciaio Presena | 16/30 | 50-150 cm |
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