La gara più pazza (e irregolare) del mondo: clamorosa tripletta austriaca, Goggia beffata è quarta

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

La gara più pazza (e irregolare) del mondo: clamorosa tripletta austriaca, Goggia beffata è quarta

Succede di tutto nel super-g di Kvitfjell: le big penalizzate da neve e vento, Sofia rischia nel finale e le batte, ma poi spunta il sole ed ecco Ortlieb precedere le connazionali Venier e Gritsch, con mille rimpianti per Pirovano. Elena Curtoni finisce fuori dalla top ten, ma guadagna qualcosa sulle rivali dirette per la coppa e si presenterà da leader alle finali di Soldeu.

La gara più pazza (e irregolare) del mondo.

Ci siamo lamentati della prima discesa maschile ad Aspen, venerdì scorso, ma quanto successo oggi a Kvitfjell, nel penultimo super-g femminile della stagione di Coppa del Mondo, è andato oltre e ci riporta ai tempi che furono.

Un risultato completamente falsato dalle condizioni meteo e una clamorosa tripletta austriaca (la quarta nella storia dei super-g di CdM per le aquilotte) guidata da Nina Ortlieb, che conquista in maniera folle la seconda vittoria della carriera, tre anni dopo il super-g di La Thuile (quando beffò per un centesimo Federica Brignone), partendo col numero 31 con la bufera di neve e vento ormai sparita.

Questa volta la figlia d'arte, che regala all'Austria un clamoroso successo bis dopo quello di Huetter venerdì, e pensiamo che il Wunderteam femminile non aveva ancora vinto in stagione sino alla tappa norvegese, batte le connazionali Venier (partita poco prima col 29), seconda a 12 centesimi, e Gritsch che si piazza terza a + 0”38 (terzo podio in carriera in tre diverse discipline, venerdì aveva ottenuto i primi punti in super-g con un gran 7°), lei col numero 26 sulle spalle, quando la situazione stava già nettamente migliorando visto che, di fatto, le prime 22 atlete scese (poi il tv break dopo Stuhec) hanno dovuto convivere con una nevicata abbastanza intensa, e con una certa incidenza del vento nel tratto alto dell'Olympiabakken.

E così, la vera beffata di giornata è Sofia Goggia: partita col 16, subito dopo la pausa in seguito alla prova di Gut-Behrami che aveva il gruppo delle dieci migliori al mondo, la bergamasca ha confermato quanto di buono proposto venerdì nel primo super-g, sino all'uscita che le era costata una possibile vittorie. Proprio in uscita dalla “Tommy Moe”, anche oggi Sofia ha rischiato moltissimo, piombando però sul traguardo con 19 centesimi di vantaggio rispetto a Jasmine Flury, che sembrava aver tirato fuori un altro coniglio dal cilidnro partendo col pettorale 1 e guadagnando una vita su tutte le big nel tratto di scorrimento.

Niente vittoria numero 23 e podio 48 per Goggia, quarta a 69 centesimi da Ortlieb, 6 in meno rispetto a Emma Aicher che sfrutta il pettorale 33 (poi la finestra buona si è di nuovo... chiusa) per regalarsi il miglior risultato in carriera, quinta a precedere appunto Flury e forse colei che ha patito, almeno tra le grandi favorite, le condizioni peggiori in assoluto. Decisamente bugiardo il 7° posto di Mikaela Shiffrin, velocissima da metà in giù ma alla fine costretta a pagare 98 centesimi alla vincitrice.

Dietro a Holdener, Weidle, Jenal (top ten col pettorale 39, ha sfruttato bene la situazione) e Fest, ecco le contendenti per la coppa di super-g che... pareggiano. Diciamo che il match lo vince comunque Elena Curtoni, bravissima nello schuss finale per bruciare le dirette rivali, ma la valtellinese avrebbe potuto guadagnare altri punti pesanti senza i tanti inserimenti. Sarà dodicesima (a 1”14 da Ortlieb, ex-aequo con Suter), regolando di 3 centesimi Cornelia Huetter, che perde così 4 punti e finisce a -25 dall'azzurra che si presenterà col pettorale rosso anche alle finali di Soldeu.

Il problema principale, nella gara decisiva, potrebbe chiamarsi Lara Gut-Behrami: la ticinese, oggi ventesima (non una grande gara al netto delle condizioni trovate, visto quanto meglio hanno fatto coloro che l'hanno preceduta e naturalmente Goggia subito dopo), rimane infatti a -19 da Elena e le basterebbe vincere l'ultimo super-g.

Rimangono le “fantastiche cinque” in corsa, anche se Mowinckel, 15esima a soli 6 centesimi da Curtoni, paga adesso 26 lunghezze e Federica Brignone si trova a -44. Incredibile quanto fatto dalla valdostana, che si piazza 21esima a 1”54 da Ortlieb, con un numero da circo a metà pista per salvarsi, lasciando però sul terreno quasi un secondo solo in quel passaggio. Sarà durissima per la Coppa del Mondo bis, ma Fede potrà comunque provarci a Soldeu.

Quanta rabbia in casa Italia per Laura Pirovano, in piena corsa con le austriache sino a metà pista (la trentina partiva col numero 30, proprio tra Venier e Ortlieb nel momento giusto), prima di sbagliare e finire fuori nella “curva Brignone”. Ed è un errore che costa pure l'accesso alle finali a “Lolli”, 26esima e fuori per un punto!

Male Nicol Delago e Roberta Melesi, rispettivamente 26esima e 27esima, considerando la situazione meteo trovata, non è partita Nadia Delago che ha deciso di chiudere anzitempo la sua difficilissima stagione post olimpica.

Si rimane al nord, venerdì e sabato prossimo sarà tempo di gigante e slalom in quel di Are.

 

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SUPER-G FEMMINILE – KVITFJELL

 

Nina Ortlieb in 1'29”25

Stephanie Venier + 0”12

Franziska Gritsch + 0”38

Sofia Goggia + 0”69

5° Emma Aicher + 0”75

6° Jasmine Flury + 0”88

7° Mikaela Shiffrin + 0”98

8° Wendy Holdener + 1”06

9° Kira Weidle + 1”07

10° Stephanie Jenal + 1”08

12° Elena Curtoni + 1”14

21° Federica Brignone + 1”54

26° Nicol Delago + 1”67

27° Roberta Melesi + 1”80

DNF Laura Pirovano

DNS Nadia Delago

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