Ljutic è già leader di... tutto: "Senza parole". Holdener, che grinta: "Non stavo bene, ma ho rischiato al massimo"

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Ljutic è già leader di... tutto: "Senza parole". Holdener, che grinta: "Non stavo bene, ma ho rischiato al massimo"

Parola alle protagoniste del podio di un quinto slalom di stagione, quello sulla Podkoren 3 di Kranjska Gora, che ha permesso alla croata di balzare in vetta alla classifica di specialità e alla generale (che diventerà un obiettivo per il futuro, pochi dubbi), mentre Wendy è ancora seconda ma unica in grado di insidiare "Zizi". E Swenn Larsson torna lassù, anticipando le altre due punte svizzere Rast e Meillard.

E’ già leader di tutto, ad un terzo del cammino di Coppa del Mondo se guardiamo alla classifica generale, e al giro di boa per quella di slalom, con la quinta gara su dieci disputata oggi a Kranjska Gora.

Sette giorni dopo la prima di Semmering, impressionante per i distacchi rifilati alle rivali, Zrinka Ljutic si ripete su un pendio altrettanto tosto come la “Podkoren 3”, ancor di più se consideriamo il manto nevoso e la pressione di partire di nuovo per ultima, con zero vantaggio nei confronti di una Wendy Holdener praticamente perfetta.

Sono bastati 16 centesimi questa volta per farcela, conquistare il pettorale rosso e appunto balzare anche in vetta alla “overall”, seppur quest’ultima non risulti un obiettivo per questo inverno (ma per il prossimo futuro eccome). Per il trofeo di slalom, con Rast ora dietro di 4 pt alla classe 2004 croata, impossibile non pensarci considerando poi che per Shiffrin (a 109 pt da “Zizi”) il rientro sarà difficile anche per Flachau, prossima tappa tra nove giorni con la night race sulla “Hermann Maier Weltcup Strecke”, e Petra Vlhova purtroppo è sempre ai box.

Ljutic, pensate un po’, ha firmato il miglior tempo (seppur in coabitazione con Holdener nella prima odierna) nelle quattro manches tra Semmering e Kranjska Gora. “Sono senza parole – il primo commento di Zrinka ai microfoni FIS – Speravo fosse abbastanza la mia prestazione, ho tirato senza pensare troppo e riuscire a vincere ancora, dopo una settimana, davanti a tanti tifosi… non posso crederci”.

Holdener ha collezionato il podio numero 51, un’altra piazza d’onore in stagione dopo quella di Killington, in quel caso alla pari di Anna Swenn Larsson oggi terza (16esima top-3 in CdM) ad oltre un secondo da lei, e con la sensazione che quella 2^ manche potesse regalarle il sesto successo in CdM, oltre due anni dopo l’ultimo a Sestriere: “In radio gli allenatori ci avevano detto chiaramente che bisognava attaccare a tutta – l’analisi della 31enne rossocrociata a SRF Sport – Non sono riuscita a capire esattamente se ci fossi riuscita o meno scendendo, ma quando ho visto il mio tempo al traguardo è stato un enorme sollievo.

Non mi sentivo molto bene neanche questa mattina, ho dormito poco e questo week-end mi ha prosciugato di energie, non sono riuscita a recuperare bene ma ho lottato e assunto tutti i rischio, non ho proprio rimpianti”.

E l’armata elvetica ha piazzato in top-five anche Camille Rast, ancora quarta e di una costanza invidiabile come Mélanie Meillard, sempre in top ten nei cinque slalom disputati e pronta a tornare sul podio, che per lei manca da 7 anni, quando fu terza nel city event di Oslo.

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