Super Goggia ammette: "Oggi sentivo la pressione. La coppa? Troppo presto, non ci penso"

Numeri da capogiro, per arrivare a quella quota 15 successi in Coppa del Mondo che significa diventare la terza azzurra di sempre, dietro di 2 lunghezze a Federica Brignone e a -1 da Deborah Compagnoni, dopo aver agganciato Isolde Kostner che, invece, la precede ancora di una vittoria a livello di plurivittoriose azzurre in discesa (12 a 11).

Numeri che contano, numeri che dicono di un dominio assoluto da parte di Sofia Goggia nella disciplina regina, tanto che la sua imbattibilità dura da... un anno esatto, ovvero dal 18 dicembre 2021 dopo l'ultima “sconfitta”, il secondo posto nella discesa inaugurale della scorsa stagione, guarda caso proprio in Val d'Isère, alle spalle di Corinne Suter.

La Oreiller-Killy è davvero una pista che Sofia ama e così, il quarto sigillo stagionale significa anche vetta della classifica generale di Coppa del Mondo, appena davanti a Mikaela Shiffrin che domenica ci sarà per una grande sfida in super-g che coinvolgerà pure tante altre azzurre. E dopo aver portato a casa il vitellino Ambrosi per il trionfo in Savoia nel 2020, la fuoriclasse bergamasca potrà far festa solo dopo la gara di domani. “Oggi avevo tanta pressione addosso – ha ammesso la campionessa olimpica in carica ai microfoni di Rai Sport – Ho cercato di mascherarla, ma l'ho sentita perchè qui c'era tanta concorrenza e poco margine.

Dovevo dare quel qualcosa in più, non penso di aver sciato così bene ma stavolta ci ho messo il cuore”.

E a precisa domanda sulla leadership nella generale? La solita risposta: “Non siamo neanche al 20 dicembre, non guardo a questo”. Magari ne riparliamo dopo i giganti di Courchevel...