Una grande Lindsey Vonn comanda la prima manche del gigante di Åre. Sesta Federica Brignone

Qui il risultato completo della prima manche!

La statunitense, che da queste parti ha vinto tra le porte larghe il 9 marzo 2012, scendendo col numero 16 ha fatto spostare dall’angolo del leader la svedese Frida Hansdotter, precedendola di 33 centesimi, e tra l’altro Lindsey è scesa nel momento peggiore di visibilità perché stavano accendendo le luci artificiali ma non ancora tutte. La gara è stata rinviata di un quarto d’ora e la partenza è stata abbassata a causa del vento che comunque si è fatto sentire.

Terzo posto a 35 centesimi per l’austriaca Eva-maria Brem, quarta a 41 la norvegese Nina Løseth, quinta la francese Tessa Worley, settima la canadese Marie-Michèle Gagnon, ottava la slovena Ana Drev, grande talento mai sbocciato, nona la svedese Maria Pietilä-Holmner, undicesima la francese Adeline Baud, dodicesima la svizzera Lara Gut, tredicesima Tina Weirather, quattordicesima la tedesca Viktoria Rebensburg.

Purtroppo la svedese Sara Hector, scesa col numero 1, si è fermata accusando un dolore al ginocchio sinistro, vi aggiorneremo sulle sue condizioni, così come su quelle di Mikaela Shiffrin, che nel pomeriggio si sottoporrà a risonanza magnetica così come la svedese. E’ grave però che la gara sia stata fermata solo prima che partisse col numero 6 Brem con Hector che necessitava di cure a bordo pista.

Le azzurre: Federica Brignone ha prima fatto un grave errore nella parte alta, poi in quella centrale ha preso una gran botta al braccio sinistro in una porta, ciononostante ha tirato al massimo e ha finito sesta a 69 centesimi ma al traguardo era sdraiata a terra per il dolore, per fortuna pare sia solamente una botta.  Nelle top ten anche Marta Bassino, decima, Nadia Fanchini è caduta senza conseguenze, le altre azzurre: diciassettesima Sofia Goggia, diciottesima Manuela Moelgg, ventesima Francesca Marsaglia, ventitreesima Irene Curtoni, trentatreesima Elena Curtoni, trentasettesima Karoline Pichler,