Eravamo tutti stupiti dal fatto che nei primi tre slalom stagionali di Coppa del Mondo femminile non fosse mai andata sul podio, poi Mikaela Shiffrin ha vinto a Kühtai sei giorni fa e oggi a Zagabria ha fatto probabilmente la miglior gara della sua carriera massacrando tutte le avversarie.
Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!
Per dare l’idea di quello che ha fatto oggi Mikaela basta leggere i distacchi rifilati a Kathrin Zettel, seconda, che ha ottenuto in entrambe le manche il secondo tempo parziale dietro alla statunitense: 80 centesimi nella prima, 88 nella seconda per un totale di 1”68. Roba da Ingemar Stenmark, Alberto Tomba e Vreni Schneider dei tempi migliori. Mikaela ripete il trionfo di due anni fa sulla collina della capitale croata e vince così il suo 11° slalom in Coppa, la sua 12° gara in assoluto, cui sono da aggiungere l’oro olimpico e mondiale tra le porte strette, ora nella classifica generale di Coppa del Mondo è seconda a 232 punti dalla slovena Tina Maze che oggi si è piazzata quinta a 3”50 (sì, avete letto bene, tre secondi e mezzo!), e per un solo punto non riesce a strappare alla svedese Frida Hansdotter, oggi quarta a 3”27, la leadership di quella di slalom.
Mikaela è anche l’unica insieme a Perrine Pelen ad aver vinto 11 slalom prima dei 20 anni ma è una statistica che ha poco senso perché la 19enne del Colorado ha ancora quattro occasioni per incrementare il bottino mentre la francese raggiunse questa quota di successi l’8 marzo 1980, poi non vinse gli ultimi due slalom stagionali e riuscì ad arrivare a quota 12 solo all’inizio dell’inverno successivo, nove mesi dopo. Terza, con l’enorme distacco di 2”79, si piazza Nina Løseth che regala uno storico podio alla Norvegia femminile: l’ultimo in assoluto risale al famoso gigante di Sölden del 26 ottobre 2002 vinto da Andrine Flemmen in coabitazione con Nicole Hosp e una certa Maze, l’ultimo in slalom era il terzo posto di Trine Bakke del 28 dicembre 2000 a Semmering. Tra l’altro per la Norvegia femminile è il 50° podio in Coppa di sempre, uno in più di quelli accumulati da Zettel con quello di oggi!
Kathrin è al quarto podio stagionale, Nina era stata quarta proprio a Zagabria due anni fa. Abbiamo detto di Hansdotter e Maze, la sesta, la canadese Erin Mielzynski, che pure ha rimontato undici posizioni col terzo miglior parziale e che è tornata tra le top ten dopo quasi due anni, è già oltre i 4 secondi, settima la canadese Marie-Michèle Gagnon, nona l’incredibile svedese Sara Hector partita col 61 e decima l’austriaca Carmen Thalmann. Tra le molte vittime della seconda manche, disputata come la prima su un ghiaccio terribile, ci sono Šárka Záhrobská, Maria Pietilä-Holmner e Michaela Kirchgasser, che erano rispettivamente terza, sesta e settima a metà gara.
Capitolo Italia: tre delle quattro azzurre sono arrivate al traguardo. Chiara Costazza si è piazzata ottava ma in entrambe le manche si è letteralmente addormentata dopo due terzi di frazione, in particolare nella seconda dopo aver commesso un errore. Resta il dubbio che abbia tirato i freni per paura di sbagliare ancora, anche se nella prima sembrava più un problema di stanchezza, sta di fatto che in entrambe le frazioni ha perso circa un secondo e mezzo, il che significa che se avesse finito le manche come le aveva iniziate sarebbe arrivata forse addirittura seconda e di sicuro sul podio.
Quattordicesima Federica Brignone che polverizza il suo miglior risultato in slalom, il ventiseiesimo posto di Courchevel del 17 dicembre 2013, quindicesima Irene Curtoni, mai così bene da due anni tra le porte strette, fuori dopo poche porte Manuela Moelgg ma anche lei stava andando bene. Insomma, le azzurre sull’amatissimo ghiaccio si sono trasformate come per incanto, il problema è che quasi nessuno slalom in stagione presenta un fondo come quello di oggi. Ora la Coppa del Mondo femminile si trasferisce a Bad Kleinkirchheim, nella Carinzia austriaca, per la disputa il 10 e 11 gennaio di una discesa e di un superG.
Speciale Femminile Zagreb-Sljeme (CRO)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Andalo | 19/20 | 35-45 cm |
Ponte di legno | 29/30 | 20-70 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Sestola | 13/14 | 80-100 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
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