Per il settore femminile, la rassegna iridata di Saalbach si chiude con l'elvetica che riporta il titolo a casa 34 anni dopo Vreni Schneider, resistendo alla compagna di squadra ancora d'argento, con l'austriaca che anticipa di un soffio Moltzan e Shiffrin, amara quinta. Top 15 in rimonta per Della Mea, mentre Rossetti spreca tutto nel finale (ma ottiene almeno i punti per la WCSL). Collomb e Peterlini a ridosso delle venti.
Ha vinto la più forte, reggendo ad una pressione pazzesca e al muro finale clamoroso di Wendy Holdener coperto sempre più dall’ombra di una seconda manche davvero bellissima nell’arena di Saalbach.
Camille Rast è la nuova, splendida campionessa del mondo di slalom al termine di una gara che ha gestito semplicemente alla perfezione, facendo il vuoto nella prima manche per poi resistere alla compagna di squadra e batterla di 46 centesimi, per la prima medaglia iridata che è subito d’oro per una predestinata che riporta il titolo di specialità in casa rossocrociata 34 anni dopo Vreni Schneider e quel trionfo proprio nella località salisburghese che ospitò il Mondiale del 1991.
La prima medaglia d’oro della squadra svizzera femminile in questa rassegna (quarto titolo per la nazione che vince ufficialmente il medagliere anche di questa edizione) è strameritato, anche se tanti appassionati certamente hanno sognato di vedere Holdener conquistare quel metallo che, combinate e gare a squadre a parte, ha sempre inseguito e anche oggi solo sfiorato, per la nona medaglia di Wendy ai campionati del mondo (3 ori e 6 argenti, di cui 3 qui dopo team parallel e combinata a squadre).
Terza con un distacco di 1”32, dopo aver “girato” al secondo posto a metà gara (con 58 centesimi di distacco da Rast, mentre Holdener era quarta a 0”80 e ha firmato il miglior tempo di 2^ manche), è Katharina Liensberger che torna sul podio iridato dopo 4 anni (il suo magico Mondiale di Cortina condito da due titoli e un bronzo), beffando di misura le americane.
Paula Moltzan arriva infatti a due centesimi dal secondo bronzo in serie dopo quello in gigante (quando ce l’aveva fatta per un solo centesimo su Stjernesund), Mikaela Shiffrin a 0”05 dal settimo podio consecutivo negli slalom dei campionati del mondo, quinta non riuscendo, specialmente nella 2^ manche, a spingere al suo livello come lei stessa si aspettava, visto il complicatissimo rientro agonistico.
E’ stata una gara ad eliminazione già nella 1^ manche con tante big out, da Swenn Larsson a Colturi sino alla campionessa del mondo in carica St-Germain, poi nella seconda sono uscite nel tentativo di rimonta Hector e Meillard, ma che brava Andreja Slokar che disputa la miglior gara di stagione chiudendo ad appena un paio di decimi da una medaglia che sarebbe stata clamorosa dopo tutti i problemi avuti dalla slovena, che si rivelò 4 anni fa ai Mondiali e sta tornando vicina al suo livello.
Oltre i 2 secondi, per un 7° insperato, l’indomita Katharina Truppe che si mette dietro due grandissimi nomi come Lena Duerr e una Zrinka Ljutic davvero spenta: la favorita della vigilia è nona, a 2”73 dopo aver sbagliato nella prima (pagando 2”14 da Rast) ma non aver messo il turbo neppure nella seconda manche. La Francia piazza Chevrier gran decima e Lamure dodicesima, con Oehlund miglior svedese in undicesima piazza, poi ci sono le azzurre.
Come due anni fa a Méribel, la migliore è Lara Della Mea che fu ottava in Francia e oggi porta a casa un 13° (risalendo dal 19° di metà gara), ad oltre 4 secondi da Rast, che è il miglior piazzamento di un’italiana in stagione e precede il 15° di Marta Rossetti. Il discorso per la gardesana, che quantomeno ottiene i primi punti del 2024/25 in ottica WCSL, è ben diverso: undicesima col pettorale 32, Marta attacca nella seconda per cercare un grande risultato (e fino all’ultimo intermedio era da prime otto posizioni), deragliando sul muro finale e fermandosi, per concludere a 4”24 ancora una volta con mille rimpianti.
Oltre i 6” di distacco, rispettivamente 21esima e 22esima dopo una prima manche già molto difficile, Giorgia Collomb (alla prima gara individuale in un Mondiale) e Martina Peterlini, che ha patito i postumi dell’influenza e ha vissuto una grande delusione, visto che la roveretana (unica azzurra a partire nelle trenta) ci credeva davvero per un risultato importante.
Domenica lo slalom maschile a chiudere, con l’assegnazione dell’11° titolo, i campionati del mondo di Saalbach.
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SLALOM FEMMINILE – MONDIALI SAALBACH 2025
1° Camille Rast in 1’58”00
2° Wendy Holdener + 0”46
3° Katharina Liensberger + 1”32
4° Paula Moltzan + 1”34
5° Mikaela Shiffrin + 1”37
6° Andreja Slokar + 1”53
7° Katharina Truppe + 2”03
8° Lena Duerr + 2”45
9° Zrinka Ljutic + 2”73
10° Marion Chevrier + 3”11
13° Lara Della Mea + 4”02
15° Marta Rossetti + 4”24
21° Giorgia Collomb + 6”38
22° Martina Peterlini + 6”63
Slalom Femminile Saalbach (AUT)
saalbach 2025
Il medagliere di Saalbach 2025 è della Svizzera ed ecco il primo titolo in ambito femminile
Sabato 15 Febbraio, 18:35saalbach 2025
Sabato 15 Febbraio, 16:35saalbach 2025
Sabato 15 Febbraio, 15:50saalbach 2025
Sabato 15 Febbraio, 14:10saalbach 2025
Sabato 15 Febbraio, 12:20saalbach 2025
Sabato 15 Febbraio, 11:25BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo del Tonale | 30/30 | 70-150 cm |
Ultimo | 8/8 | 15-70 cm |
Folgaria | 26/26 | 20-50 cm |
Corvara in Badia | 47/48 | 10-50 cm |
Chiesa in valmalenco | 9/10 | 35-100 cm |
Bardonecchia | 19/21 | 40-120 cm |
Ponte di legno | 30/30 | 70-150 cm |
Pila Aosta | 14/14 | 50-70 cm |
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