Vlhova e Brignone apriranno il parallelo di Lech/Zuers: tante assenze, ma ci sono 100 punti che peseranno...

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Vlhova e Brignone apriranno il parallelo di Lech/Zuers: tante assenze, ma ci sono 100 punti che peseranno...

Giovedì (ore 10.00 la qualificazione, alle 17.45 la fase finale) l'unico appuntamento di specialità con le donne subito protagoniste. Otto azzurre in gara (rinuncia Peterlini causa mal di schiena) per il ritorno in CdM della località del Vorarlberg dove Tomba scrisse la storia.

Cento punti in palio che potrebbero pesare in una corsa alla Coppa del Mondo che vede Petra Vlhova tentare già una prima mini fuga.

Il quarto appuntamento stagionale per il circuito femminile, reduce dal doppio slalom di Levi con l'uno-due della slovacca, prevede quindi il primo e unico parallelo di questa coppa, decisamente simile al PGS visto lo scorso 19 gennaio a Sestriere, ultima prova di questo tipo nel massimo circuito. Non ci sarà colei che vinse quel giorno sulla “Kandahar G.A. Agnelli”; la francese Clara Direz, così come parecchie big, su tutte Mikaela Shiffrin e Michelle Gisin che prepareranno i super-g di Sankt Moritz, e ovviamente la stessa Anna Swenn-Larsson già fermata dal Covid (altrui) a Levi.

Giovedì a Lech/Zuers (venerdì toccherà agli uomini) apriranno la contesa due delle donne più attese, Petra Vlhova e Federica Brignone, affiancate nella prima manche di qualificazione in programma dalle ore 10.00 (diretta su Eurosport Player e Rai Sport). La fase finale scatterà invece alle 17.45, sotto i riflettori di una Flexenarena che riporterà la Coppa del Mondo nella località del Vorarlberg, a quasi 26 anni di distanza da quella meravigliosa doppietta firmata in slalom da Alberto Tomba.

Si gareggerà su un pendio lungo 365 mt, 102 di dislivello da quota 1820 a 1718, con sci da gigante e distanze tra i 16 e i 20 metri a porta.

Ricordiamo il nuovo regolamento vigente da quest'anno: fase di qualificazione che vedrà gli atleti affrontare una doppia run, ma non conta lo scontro diretto quanto la somma totale del tempo ottenuto (in caso di uscita in una delle due manche, si è automaticamente eliminati). I migliori 16, anziché 32 come fino alla scorsa stagione, accederanno alla fase finale prevista in notturna. A quel punto si partirà dagli ottavi di finale e, sino alla finale compresa, si gareggerà sempre sulla doppia manche con inversione di tracciato e consueto calcolo del distacco in caso di uscita nella prima (mezzo secondo).

Punti assegnati tradizionalmente ai primi 30 e “finaline” per stabilire i piazzamenti.

 

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Otto le azzurre in gara, tra le 69 atlete iscritte, con la rinuncia di Martina Peterlini che deve convivere con la protrusione discale che già ha condizionato la trentina a Levi. Brignone, appunto, sarà nella prima run con Vlhova mentre Bassino nella seconda con la giovane austriaca Moerzinger, che fu seconda a Sestriere. Ben presto vedremo anche Sofia Goggia, nel quarto abbinamento con Meta Hrovat, poi Pirovano-Liensberger, Delago-Siebenhofer (confronto tra velociste), Hurt-Rossetti, Della Mea-Nufer e Melesi-Kopp.

In gara pure Ester Ledecka e Alice Robinson, due “tipette” tutt'altro che da sottovalutare...

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