Petra Vlhova è imprendibile anche nel parallelo di Lech/Zuers: tris e volo in coppa, amaro azzurro

E chi la ferma più? Livio Magoni l'aveva detto prima del week-end di Levi: “Ci sono 300 punti in palio nel giro di 6 giorni, quindi...”. Si punta sempre al massimo all'interno del Team Vlhova e una straordinaria Petra è stata capace di ottenere proprio il bottino pieno.

Dopo l'uno-due negli slalom finlandesi, ecco pure il tris nel parallelo di Lech/Zuers (terzo successo della carriera nella specialità, anche se nei casi precedenti si trattava di city event/PSL), con una serie di rimonte strepitose sin dal primo turno ad eliminazione diretta, ovvero gli ottavi di finale che hanno aperto la fase finale in notturna sulla Flexenarena.

Nella finalissima, la slovacca ha piegato la statunitense Paula Moltzan, al primo podio in carriera a 26 anni, dopo aver centrato addirittura la prima top ten solo nell'esordio stagionale a Soelden in gigante. Un doppio confronto tiratissimo sino a quattro porte dal termine, quando alla 26enne a stelle e strisce è stata fatale un'eccessiva inclinazione dopo un piccolo ritardo di linea. E la sensazione era che avrebbe potuto farcela anche per il primo trionfo...

Tant'è, Vlhova è semplicemente favolosa e vola via anche nella generale di Coppa del Mondo, considerato che Gisin (a -85 pt alla vigilia) e Shiffrin (a -135) non hanno preso parte alla gara odierna nel Vorarlberg.

E sul podio sale anche Lara Gut-behrami, velocissima già in qualificazione col miglior tempo e poi, dopo l'eliminazione contro Moltzan in semifinale, in grado di riprendersi e battere Sara Hector nella small final.

Casa Italia: ci sono parecchi rimpianti, per una gara nella quale Marta Bassino e Federica Brignone avevano già dimostrato a Sestriere, lo scorso gennaio, di trovarsi particolarmente bene (storia ben differente rispetto al city event per loro). Alla fine la cuneese ha dovuto accontentarsi della quinta piazza, dopo aver battuto nettamente Thea Louise Stjernesund nella finale di consolazione, la valdostana della settima dopo aver piegato Moerzinger. Il momento clou, per le azzurre, sono stati i quarti di finale contro le future finaliste: Marta ha ceduto infatti a Moltzan per soli 8 centesimi, Fede a Vlhova capace di rimontare la detentrice della Coppa del Mondo (che ha sbagliato completamente la partenza nella prima run, e i rimpianti sono tutti lì) nel rush conclusivo, con gli stessi 4 centesimi che avevano permesso alla slovacca di beffare negli ottavi la neerlandese Jelinkova, che ha portato comunque a casa uno storico 10° posto (dietro ad un altro nome nuiovo, la polacca Gasienica-Daniel).

E Petra non ha perdonato neppure in semifinale, bruciando ancora in rimonta e per un solo centesimo Sara Hector.

Il nuovo regolamento? Ovviamente la doppia run per tutti i turni non può che essere una nota di merito, ma uno dei due tracciati (in questo caso il blu) è risultato più veloce e chiaramente ha condizionato qualche sfida. Le altre azzurre? Sofia Goggia ha portato a casa 4 punticini con la 27esima piazza ottenuta al mattino, così come in qualificazione erano uscite di scena Lara Della Mea, Laura Pirovano, Marta Rossetti, Roberta Melesi e Nicol Delago.

Mentre gli uomini saranno di scena venerdì nel parallelo di Lech/Zuers, per il circuito femminile prossimo appuntamento sabato 5 e domenica 6 dicembre a Sankt Moritz con i due super-g in Alta Engadina.

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PARALLELO FEMMINILE – LECH/ZUERS

1° Petra Vlhova

2° Paula Moltzan

3° Lara Gut-behrami

4° Sara Hector

5° Marta Bassino

6° Thea Louise Stjernesund

7° Federica Brignone

8° Elisa Moerzinger

9° Maryna Gasienica-Daniel

10° Adriana Jelinkova

27° Sofia Goggia

39° Lara Della Mea

48° Laura Pirovano

DNF Marta Rossetti

DNF Roberta Melesi

DNF Nicol Delago