Battaglia pura sotto la pioggia della Planai, Meillard firma la 1^ manche del gigante, De Aliprandini in posizione di attacco

Un’autentica battaglia sotto la pioggia della Planai, per la night race di gigante che si apre nel segno di uno svizzero, ma non del nome più atteso.

A Schladming, dove la sesta gara stagionale di specialità si deciderà a partire dalle ore 20.45, la prima manche viene firmata da Loic Meillard: su un tracciato senza le 12 porte iniziali (e poco più di 50 secondi di percorrenza), visto che c’erano dubbi sulla tenuta del manto (che è stata discreta, visto il meteo da quasi 24 ore nella località stiriane con temperature abbondantemente sopra lo 0°C), il nativo del Canton Neuchatel, qui vincitore due anni fa e secondo nell’ultimo gigante di Adelboden, è solidissimo da cima a fondo, con un muro davvero pulito per recuperare e anticipare di 11 centesimi Alexander Steen Olsen.

Il re di Soelden è parso anch’egli in grande sicurezza e la Norvegia piazza pure Kristoffersen, 3° a 0”24 e con un centesimo su Kranjec, che col numero 6 (Meillard aveva il 5) chiude in quota e può puntare a quella vittoria che gli manca da tantissimo tempo. L’Austria sogna con Brennsteiner, bravissimo con l’11 e già un bel po’ di segni a terminare ad appena 33 centesimi dal leader, precedendo Tumler (pettorale 1), che finisce a 0”46 dal compagno, e McGrath, ottimo con il 10 per tre quarti di manche e 7° tempo con soli 47 centesimi di ritardo.

Ottavo è Haugan a 0”68, poi ancora Wunderteam con Patrick Feurstein e Manuel Feller (a 0”74 e 0”75) e all’11° posto c’è Luca De Aliprandini: in condizioni che non ama particolarmente e con un numero non ideale (il 12), il trentino perde sì mezzo secondo sul muro finale rotolando a 82 centesimi dalla vetta, ma è nella classica posizione di attacco in vista 2^ manche.

Un po’ come Marco Odermatt, partito col 7 e appena 12esimo (ex-aequo con Favrot) a 9 decimi, non sentendo bene gli appoggi su questa neve e senza commettere gravi errori: al pettorale rosso e leader della generale servirà una grande rimonta come nel 2024 per fare poker consecutivo. Oltre il secondo di ritardo, in serie racchiusi in pochi centesimi (e nella seconda potrà accadere di tutto, visto che continuerà a piovere e sotto forma di nevischio nella parte alta), Anguenot, Aerni, Haaser e nomi di peso come Pinheiro Braathen e Radamus, 17esimi ex-aequo a 1”22, Verdu, Zubcic appena 20esimo (col n° 3) e Schwarz.

Per Alex Vinatzer è stata una manche molto difficile, con il gardenese (pettorale 14) che finirà 31esimo, con un ritardo di 2”21 da Meillard e unico azzurro a non qualificarsi assieme a Kastlunger, che con il n° 68 non aveva proprio chances (grida vendetta la mancata convocazione di Zingerle, che sarebbe partito a ridosso dei trenta).

Ce la fanno, infatti, Filippo Della Vite che, con il 26, si salva discretamente per il 23° crono a 1”49, Simon Talacci (davvero super con il n° 39) che strappa il primo pass ad una 2^ manche da 27° (+ 1”82) e Giovanni Borsotti, che soffre tanto ma si salva, 30esimo a 1”95 e con la pista da sfruttare al massimo.

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE SCHLADMING

1° Loic Meillard in 51”43

2° Alexander Steen Olsen + 0”11

3° Henrik Kristoffersen + 0”24

4° Zan Kranjec + 0”25

5° Stefan Brennsteiner + 0”33

6° Thomas Tumler + 0”46

7° Atle Lie McGrath + 0”47

8° Timon Haugan + 0”68

9° Patrick Feurstein + 0”74

10° Manuel Feller + 0”75

11° Luca De Aliprandini + 0”82

23° Filippo Della Vite + 1”49

27° Simon Talacci + 1”82

30° Giovanni Borsotti + 1”95

31° Alex Vinatzer + 2”21

57° Tobias Kastlunger + 3"42