De Aliprandini non perde la fiducia verso il Mondiale: "Gara strana". Della Vite: "Mi sto ritrovando, ma sul piano..."

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De Aliprandini non perde la fiducia verso il Mondiale: "Gara strana". Della Vite: "Mi sto ritrovando, ma sul piano..."

L'analisi degli azzurri protagonisti del complicato gigante di Schladming che vede il trentino 14esimo, dopo il podio di Adelboden, mentre finiscono oltre la top 20 Pippo Della Vite e Giovanni Borsotti, con Talacci fuori quando i primi punti erano lì. "Ho esagerato...".

E’ stata una gara particolare, il sesto gigante di questa Coppa del Mondo nella notte di Schladming, e per la nazionale azzurra, a partire dalla mancata qualificazione di Alex Vinatzer, non è stata certo la Planai sognata, dopo la grande domenica di Adelboden.

Dal 3° posto sulla Chuenisbargli al 14° odierno per Luca De Aliprandini, ma non ci sono dubbi sul fatto che il vice campione del mondo 2021 sia in ottima condizione e fa poco testo la sfida in Stiria, anche se il podio è regale; proprio in chiave iridata, ora si penserà direttamente a Saalbach e il leader del gruppo guidato da Peter Fill non si farà certo condizionare dal risultato ottenuto questa sera. “Siamo tutti vicini, il minimo errore si paga caro e non posso dire di aver fatto una brutta gara, ma neanche bella – ha spiegato De Aliprandini a Rai Sport – Il risultato di oggi non ripaga le mie aspettative e il mio momento per come sto sciando, ho cercato di dare il massimo ed è stata una gara strana, così corta che neanche ti stancavi.

Per le condizioni meteo che c’erano, la neve era anche buona. Saalbach? Una pista più lunga, dove ho corso già un paio di volte e mi piace: vediamo di ricaricare le batterie e prepararlo al meglio”.

Amaro Simon Talacci, fuori a due porte dalla conclusione quando i primi punti tra i “grandi” erano cosa fatta: “Sono arrabbiato, ce l’ho messa tutta spingendo in cima, poi nell’ultima parte cercavo di recuperare e ho esagerato – le parole dello specialista livignasco – Che gigantista sono? Penso di essere efficace sulle medie pendenze, ma devo migliorare tanto e vi dirò meglio… tra qualche anno”.

“Sono scarso quando si parte sul piatto – ha detto con la solita franchezza Pippo Della Vite, intervistato sempre da Ettore Giovannelli, per raccontare il suo 23° posto che era tale anche dopo la 1^ manche – Ho perso un’eternità sopra, c’era un po’ di nebbia ok, ma da metà in giù ho sciato bene e recuperato; la strada è quella giusta, anche perchè io soffro questa neve e so che la sciata c’è, ma è chiaro che con due decimi in meno sarebbe stata una bella gara in termini di piazzamento”.

Infine Giovanni Borsotti, 28esimo senza sfruttare la chance del numero 1 nella seconda: “Era un po’ che non arrivavo in fondo, almeno quello, ma è un periodo che l’esterno non corre e devo fare qualcosa di più, commettendo errori. Manca un po’ di fiducia che sto cercando di recuperare, non è facile nel nostro sport”.

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